martedì 2 settembre 2008

SATANISMO: AIDAA, MAGHI E SETTE NON MASSACRINO GATTI NERI

Lettera aperta a satanisti, maghi, sette esoteriche e maniaci massacratori di piccoli felini. "Per favore, smettete di ammazzare questi poveri mici neromantati che da secoli sono ingiustamente considerati portasfortuna, per usare un termine gentile - scrive l'Aidaa, l'Associazione italiana in difesa di animali e ambiente -. Ma i gatti neri non hanno alcun potere occulto, mentre sono la superstizione e la caccia alle streghe ad aver confuso le idee fin dal medioevo trasmettendo questa assurda idea che i gatti neri portano sfortuna. Ora occorre sfatare questo mito e allo stesso tempo occorre smascherare maghi, gruppi esoterici e tutti coloro che uccidendo i gatti neri pensano in buona fede (ma anche in cattiva fede sapendo cioe' che questo non e' affatto vero) che uccidendo un gatto nero possano evocare spiriti o realizzare strani esorcismi". L'associazione non si limita a lanciare un'appello alla pieta' di chi 'per lavoro o vocazione' massacra i gatti, ma anche all'istituzione ecclesiastica. "Ci rivolgiamo anche alla chiesa - dice Lorenzo Croce presidente nazionale dell'Aidaa - perche' dica una volta per tutte che i gatti neri non sono la longa manus delle streghe cosi' come era stato scritto nientemeno che in una bolla papale del medioevo quando migliaia di gatti neri furono bruciati vivi sui roghi assieme alle streghe". L'appello, spiega ancora l'associazione, ha registrato la risposta di una delle maggiori sette che si rifa' al culto del satanismo che ha sede a Bologna che si chiama fuori dalla mattanza dei gatti neri e che addirittura condanna come satanisti eretici coloro che invece praticano questi riti a base di gatti neri e di sangue di gatti neri morti. "A noi non interessa sapere chi sono o meno i satanisti doc - conclude Croce - quello che ci preme e' di far cessare questa assurda mattanza che viene realizzata in nome del profitto e della antica arte della superstizione".

Fonte - La Repubblica, 26 agosto 2008

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