mercoledì 9 aprile 2008

Santoni e guru: Bologna la più colpita.Sono le donne le vittime predilette


In un anno, tra il 2006 e 2007, il numero verde anti sette occulte si e' occupato di 148 casi in regione, con un aumento pari al 30%. Sotto le due Torri sono state 32 le telefonate di aiuto. Raggirate, nel 64% dei casi, donne tra i 30 e i 60 anni.

Bologna, 7 aprile 2008 - Sette, stregoni e divinita' pagane: in Emilia-Romagna sono piu' diffuse di quanto si crede. Dal dicembre del 2006 (quando e' stato istituito) a tutto il 2007, il numero verde anti sette occulte si e' occupato di 148 casi in regione. Tra questi, compaiono guru che vantano poteri magici e stregoni che si rifanno a riti pagani, ma ci sono anche le piu' temute sette sataniste: quasi tutte attive a fini di lucro; e, nella maggior parte dei casi, quando si verificano, i raggiri colpiscono donne adulte.

A lanciare l'allarme sulla diffusione del fenomeno e' il settimanale della Curia bolognese, "Avvenire Bologna Sette". Si tratta di un numero in crescita, scrive il settimanale, dato che il dato e' cresciuto del 30% soltanto da quando e' attiva la squadra anti-sette della Polizia, creata ad hoc nel dicembre 2006.
Anche se neanche una provincia dell'Emilia-Romagna e' indenne dal proliferare di maghi e santoni, le piu' colpite sono Bologna e Rimini.

Nel dettaglio, dei 148 casi raccolti dal numero verde, 32 sono di Bologna, 31 a Rimini, 23 a Modena, 17 a Forli', 16 a Ravenna, 10 a Reggio Emilia, otto a Parma, cinque a Ferrara e tre a Piacenza. A rivolgersi al numero verde (a gestirlo e' don Aldo Bonaiuto, dell'associazione Papa Giovanni XXIII di don Oreste Benzi) sono soprattutto donne, che hanno chiamato nel 64% dei casi. Per la maggior parte, tra i 30 e 60 anni (64%), ma anche sotto i 30 (22%) e sopra i 60 (14%). Le piu' diffuse (49%) sono le "psicosette", cioe' quei gruppi, scrive il settimanale della Curia, che "attraverso dottrine pseudoreligiose e sincretistiche tendono a manipolare ed assoggettare mentalmente le persone".
Meno diffuse (15%) sono le "sette pseudoreligiose e pseudocristiane", piu' note come sette "new age".

Nel panorama delle sette e delle altre aggregazioni esoteriche diffuse in Emilia-Romagna, ci sono poi anche le "sette sataniste": non troppo diffuse ma decisamente "le piu' pericolose" in assoluto scrive il settimanale "Avvenire-Bologna Sette": ricorrono nel 12% dei 148 casi segnalati in Emilia-Romagna in un anno al numero verde antisette.
Il 10% delle segnalazioni riguarda invece i "gruppi magici", che sono "legati a guru che dicono di poter prevedere il futuro, guarire malattie, procurare o sventare disgrazie".
Seguono (8%) i gruppi "esoterici", ossia quelli che "pretendono di far acquisire poteri eccezionali attraverso l'iniziazione a dottrine, specie orientali". Infine, nel 3% dei casi le segnalazioni riguardavano la "stregoneria", una "forma di magia piu' antica che si rifa' a riti pagani e vorrebbe evocare spiriti malvagi o divinita' pagane".

A unificare quasi tutte le diverse tipologie di formazioni magiche e pseudoreligiose e' il fine di lucro, scrive il settimanale della Curia bolognese, ma "a volte si tratta anche di patologie mentali". A finire vittime di queste sette sono persone di tutti i ceti sociali e culturali: nella maggioranza ci "cascano" gli adulti (52%) ma la percentuale e' molto alta (42%) anche tra i giovani. Tra i due sessi, il piu' colpito e' quello femminile (56%).
Mercoledi' prossimo (16 aprile) a Bologna se ne parlera' del corso di un convegno dal titolo "Religioni, filosofie, sette", organizzato dalla Conferenza episcopale e dalla Facolta' Teologica dell'Emilia-Romagna, in collaborazione con la Fondazione Cardinale Giacomo Lercaro, GRIS, Associazione Comunita' Papa Giovanni XXIII, e Fondazione Dignitatis Humanae.
Appuntamento in piazzale Bacchelli 4 alla sede della Facolta' Teologica dell'Emilia-Romagna, dalle 16 alle 19.

Fonte - Il Resto del Carlino, 7 Aprile 2008

Nessun commento: