lunedì 21 aprile 2008

Convegno a Bologna lancia l'allarme sul proliferare di maghi e sette in Italia


Maghi, guru, stregoni stanno invadendo l’Italia. Spesso con l’obiettivo di allontanare le persone da una vita normale. Questo il grido d’allarme lanciato a Bologna nel corso del convegno “Religioni, filosofie, sette”, promosso da Conferenza episcopale regionale, Facoltà teologica dell’Emilia Romagna, Gris, Istituto “Veritatis Splendor”, Fondazione “Dignitatis Humanae” e Associazione “Comunità Papa Giovanni XXIII”. “Ogni giorno” racconta don Aldo Buonaiuto responsabile del Telefono verde “anti sette occulte”, fondato nel 2002 da don Oreste Benzi, “riceviamo decine di chiamate da ogni parte d’Italia. Da noi arrivano soprattutto i genitori alla ricerca di soluzioni per i figli che improvvisamente cambiano comportamento nel modo di parlare, di vestire, nelle amicizie. Le vittime delle sette sono in genere giovani che hanno grandi problemi di relazione e che vivono nella solitudine. Oppure adulti con problemi economici e di salute, che corrono ovunque cercando le risposte alla propria disperazione. E si illudono di trovarle nei gruppi pseudo–religiosi, che danno tuttavia soluzioni false e spesso al limite dell’illecito”. Mons. Luigi Negri, vescovo di San Marino-Montefeltro ricorda che negli ultimi anni sulle sette “si è peccato di provincialismo riducendo il fenomeno a un fatto di costume o psicologico e smarrendo quindi il quadro globale”. Da parte sua il vescovo di Piacenza-Bobbio Gianni Ambrosio ricorda che quella delle sette “è una sfida pastorale importante perché esse possono attecchire solo se trovano un terreno preparato. Dobbiamo curare gli aspetti culturali, sociali e religiosi per far sì che non ci sia un terreno propizio per il diffondersi di certi fenomeni”. (Da Bologna, Stefano Andrini: per la Radio Vaticana)

Fonte: http://www.oecumene.radiovaticana.org/i ... p?c=199862

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