mercoledì 30 aprile 2008

Il lato oscuro delle Nuove Religiosità


di Enrico Baccarini

CITTA’ DEL VATICANO - Lo studio dei Nuovi Movimenti Religiosi ha, nel corso degli ultimi decenni, impresso una forte spinta a quel processo conoscitivo delle realtà devianti dalla vera dottrina cattolica e in cui gli elementi che costituiscono il messaggio salvifico e di amore proprio del cristianesimo vengono progressivamente negati per lasciare spazio a visioni sincretistiche e relativistiche della religiosità. La sociologia e la psicologia che studiano questi movimenti valutano che le “nuove religiosità” coinvolgano nel mondo tra i quattrocento e i cinquecento milioni di persone divise in circa diecimila sette. Osservando le tecniche di reclutamento utilizzate da questi movimenti ci accorgiamo come, nel tempo, vi sia stato un sottile processo di affinamento attraverso l’impiego delle armi della seduzione. Non si assisterà mai all’uso del metodo coercitivo fuori dal gruppo stesso, precedentemente invece molto forte, ma assisteremo altresì all’utilizzo di tecniche come quella del love bombing al fine di ‘adescare’ un soggetto potenzialmente interessato. Ciò che la setta compie sul nuovo adepto è cercare fin da subito il suo consenso, la sua approvazione e stima, il suo coinvolgimento attivo nelle tematiche da loro sottilmente approcciate così da poter oltrepassare quel varco interpersonale di diffidenza e distacco proprio di ogni soggettività. Uno dei limiti che maggiormente fanno cascare in queste trappole mentali è il fatto che sovente determinati soggetti si aspettano di incontrare in questi nuovi movimenti religiosi un elemento propagandistico suppletivo alla propria cultura religiosa. Tali ambiti costituiscono, però, soltanto una parte del ben vasto panorama tematico utilizzato da questi movimenti. L’elemento forgiante è costituito dal fulcro ‘dottrinale’ e ‘sapienziale' del movimento stesso, e dalla tematica che costituisce l’elemento primario e fondante del ragionamento interno al gruppo. Esistono numerose aree su cui poter spaziare le proprie disamine, troviamo ad esempio:


Temi etici - Alcuni movimenti settari si presentano come difensori dell'etica, della morale o del buon costume.

Temi ecologici - Possiamo ritrovare movimenti che predicano l'isolamento dalle attività contemporanee e dalla vita economica nonché il ritorno ad un modo di vivere semplice e privo di tecnologia.

Temi medici - Non sono pochi i movimenti che sostengono la curabilità di malattie per cui la diagnosi medica è estremamente riservata o per cui non esistono rimedi o cure atte a riportare il soggetto ad uno stato di salute ottimale. Sovente si ‘completa’ o sostituisce la medicina tradizionale con cure palliative, confondendo omeopatia e fitoterapia.

Temi culturali - Possiamo imbatterci in realtà in cui vengono proposte conferenze, incontri e cicli di formazione sui più disparati temi culturali.

Temi educativi - Alcuni di questi movimenti sono collegati a scuole private che propongono insegnamenti di supporto, correzione, avanzamento.

Temi riguardanti la trasformazione personale - Non sono pochi i movimenti che utilizzano correnti filosofiche asiatiche o vere e proprie scuole ‘pseudo-psicologiche’ per offrire un miglioramento interiore del soggetto.

Temi collegati al fiorire della sessualità.


Affianco alle tematiche si associano le modalità e gli strumenti attraverso cui tale ‘conoscenza’ viene proposta al soggetto. Spesso ci troviamo a ricevere un volantino per strada, o magari attraverso le consegne porta a porta. Non mancano pubblicità o riviste che riprendono tali temi, come anche vere e proprie conferenze o cicli di formazione. La costellazione di modalità attraverso cui una setta può irretire e coinvolgere un soggetto sono davvero numerose, e sarebbe inutile elencarle tutte, ci basti comprendere che ogni sistema in grado di creare un ponte tra il postulante e il soggetto nonché di creare un minimo rapporto empatico tale da non condurlo a evitare il dialogo, costituisce un primo passo per il processo di inglobazione all’interno del nuovo sistema religioso o di credenze. Tale dinamica è stata quindi scissa nelle sue componenti principali al fine di poter comprendere i diversi e differenti processi, interni al soggetto/vittima, che lo avrebbero condotto entro le spire del movimento. Nel corso degli anni si è proceduto inoltre ad identificare alcune fasi fondamentali nel processo di ‘affiliazione’, momenti differenti che implicano un sempre maggiore grado di accomodamento nella psiche individuale del neo aderente. Non resta che riprendere le parole di Giovanni evangelista: "Chi è il menzognero se non colui che nega che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio. Chiunque nega il Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio possiede anche il Padre" (1Gv 22-24 ). Dunque, fate attenzione e tenete gli occhi aperti, ben guardandovi dai falsi profeti dei nostri tempi.


Fonte - PETRUS, Aprile 2008

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