Scritte sataniche e resti animali in struttura abbandonata
La macabra scoperta è stata effettuata a pochi metri dall'autodromo di Adria. La struttura è stata posta sotto sequestro e la procura ha aperto un fascicolo. Indaga la squadra mobile.
Rovigo, 12 luglio 2008. Animali squartati, resti di ossa e scritte inneggianti al demonio e al nazismo con attacchi anche alla religione cristiana. E’ la macabra scoperta fatta dagli agenti della squadra mobile di Rovigo in una struttura abbandonata che si trova a pochi metri dall’autodromo di Adria. Il ritrovamento è stato fatto l’altra mattina in località Smergoncino lungo l’argine del Canalbiano all’altezza dell’attracco fluviale. Una zona piuttosto isolata dove avrebbe dovuto sorgere una struttura per lo stoccaggio del gas. Un’opera che, però, è rimasta incompiuta e che, evidentemente, è diventata rifugio per qualche satanista.
La costruzione, dalle dimensioni di 32 metri per sei e mezzo, è già stata sequestrata dalla polizia che ha trasmesso un’informativa alla Procura. La magistratura rodigina ha aperto un fascicolo contro ignoti con le accuse di apologia del nazismo e uccisione di animali. Fatto sta che le indagini sono già iniziate e non si esclude che la vicenda possa avere ulteriori risvolti. L’unica cosa certa è che gli animali trovati morti devono aver sofferto molto prima di ricevere il colpo di grazia.
«Stiamo cercando di capire da quanto tempo stessero andando avanti queste assurdità — spiega il capo della mobile, il vicequestore aggiunto Leo Sciamanna — e, soprattutto, cosa avvenisse dentro quei muri. Per ora non escludiamo nulla anche se, difficilmente, potrebbe trattarsi di veri e propri cerimoniali. All’interno della struttura, infatti, non è stata rinvenuta alcuna traccia di candele che, di solito, fanno parte di questo genere di cerimoniali».
Ma i simboli parlano da soli. Dentro la stanza, infatti, sono state trovate svastiche e croci rovesciate con scritte che invitano ad uccidere e inneggiano a lucifero. Poche righe scritte in codice, quel codice che adopera chi venera Satana e il male. E’ proprio il nome di Lucifero, infatti, a comparire in uno dei muri. Proprio vicino a una pentacolo di colore rosso. Ritrovamenti inquietanti come quelli di resti animali che dovrebbero appartenere a dei caproni. Ossa, ma anche resti organici di corpi bruciati in precedenza. Resti appartenenti tutti ad animali e non ad esseri umani come hanno dimostrato i minuziosi controlli fatti dagli agenti della mobile.
Del fatto, ad ogni modo, è stata immediatamente informato il magistrato di turno, il procuratore capo Lorenzo Zen, che, già nelle prossime ore, valuterà eventuali provvedimenti da prendere. La polizia, intanto, sta cercando di risalire all’identità di chi ha compiuto quella scritte, tra cui il numero 666 — quello che rappresenta satana — e non si esclude che possano essere persone residenti nella zona. «E’ sicuramente una delle ipotesi su cui stiamo lavorando — conclude il capo della mobile —. Abbiamo setacciato l’intera struttura e, fortunatamente, non abbiamo trovato tracce di sangue umano ma le indagini andranno sicuramente avanti».
Satana è il simbolo del Male, di una visione del mondo anticristiana, edonista e immorale. La stessa che dovrebbero avere coloro che hanno fatto quelle scritte a Smergoncino. Il satanismo è un culto che prevede l’adorazione di Satana (o di qualche altra entità superiore considerata negativamente dalle religioni tradizionali in quanto abiurante tutto ciò che queste ultime pregano e in cui credono ) o il ricorrere all'archetipo di Satana quale fonte di ispirazione per la vita dell'individuo. Comunemente viene associato a simboli come il pentacolo rovesciato, il caprone e il numero 666 e ne esistono diversi movimenti e interpretazioni. Tutti simboli che sono stati rinvenuti dalla polizia dentro la struttura ora sotto sequestro.
Fonte - Il Resto del Carlino, ed. di Rovigo, 12 luglio 2008
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