Klara Mauerova - membro di un sinistro culto religioso - è scoppiata in lacrime in tribunale, quando ha ammesso di aver torturato suo figlio Ondřej e suo fratello Jakub, di 10 anni. Ma quanto possono essere credibili le sue lacrime?
I due ragazzi hanno raccontato di come madre e parenti gli abbiano spento sigarette sulla pelle, li abbiano frustati con cinture e cercato di annegarli. I giudici hanno sentito anche i raccapriccianti racconti di abusi sessuali e costrizioni ad autoinfliggersi ferite con coltelli. I piccoli erano tenuti in gabbie, o ammanettati a tavoli, costretti a giacere nei loro escrementi per giorni interi.
Gli abusi sono stati scoperti per caso: un uomo a Brno aveva installato un televisore per vigilare il suo neonato, ma aveva intercettato un segnale da un monitor identico che mostrava una delle due vittime, nuda e incatenata in una cantina.
L’arrivo della polizia ha permesso di salvare il ragazzino e il fratello, assieme a quella che pareva una ragazza di 13 anni e che in realtà era la 34enne Barbora Skrlova, una degli aguzzini. La donna è fuggita in Norvegia, ma fortunatamente è stata ritrovata e adesso dovrà fronteggiare il processo assieme alla Mauerova, che ha ammesso le sevizie ai figli ma che ha detto d’essere stata manipolata da sua sorella e da Katerina Skrlova.
Tutte e tre le donne fanno parte di un culto chiamato il “Movimento del Graal“, che sostiene di avere centinaia di seguaci in Gran Bretagna e decine di migliaia di altri in tutto il mondo. Alla setta potrebbe essere anche collegato un uomo soprannominato “il Dottore”, che muoveva le fila di tanto orrore via cellulare.
Fonte - Crimeblog.it & Daily Mail, 2 Luglio 2008
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