BRUGHERIO 04/07/2008 - Christian Frigerio potrebbe presto avere una degna sepoltura. Le ruspe sono al lavoro grazie alle prime ricostruzioni di chi, tra le Bestie di Satana, inizia a farsi tornare la memoria. Probabilmente Mario Maccione, “medium” pentito del gruppo detenuto nel carcere di Bollate. Ieri pomeriggio investigatori e tecnici hanno iniziato a scavare in un’area di circa 20 metri quadrati alle spalle di cava Increa, lo stesso luogo che in tutte le memorie storiche del branco delle Bestie di Brugherio, rappresentava un punto di ritrovo e forse, per Christian, una tomba.
«Sono molto stanca - dichiara affranta Annalia Ferraresi, la mamma di Christian - so che le indagini sono lunghe e difficili, ma l’attesa e il terrore che tutto possa finire dimenticato, stanno uccidendo anche me». Frigerio è scomparso nel novembre 1996, ci sono voluti anni perché sua madre si rendesse conto che la sua sparizione era legata alle Bestie di Satana, un gruppo di coetanei dapprima amanti della musica metal, poi dipendenti da droghe e riti satanici e, infine, assassini.
Il giovane, allora 20enne, era uscito di casa in bicicletta, sotto la pioggia, diretto chissà dove, dopo aver pregato suo fratello Simone di prendersi cura di sua madre. Da allora nessuno ha più saputo nulla di lui. Il fascicolo sul satanismo aperto anni fa dall’allora procuratore di Busto Arsizio, Antonio Pizzi, oggi a capo della Procura di Monza, pian piano è divenuto un lungo faldone di morti, suicidi sospetti, presunti collegamenti tra la setta maledetta e una “cupola ” mafiosa.
Il sostituto procuratore Salvatore Bellomo e il collega Vincenzo Fiorillo da mesi lavorano nel più stretto riserbo, determinati a trovare il corpo di Christian e a ricostruire le sue ultime ore di vita.
«Sono molto stanca - dichiara affranta Annalia Ferraresi, la mamma di Christian - so che le indagini sono lunghe e difficili, ma l’attesa e il terrore che tutto possa finire dimenticato, stanno uccidendo anche me». Frigerio è scomparso nel novembre 1996, ci sono voluti anni perché sua madre si rendesse conto che la sua sparizione era legata alle Bestie di Satana, un gruppo di coetanei dapprima amanti della musica metal, poi dipendenti da droghe e riti satanici e, infine, assassini.
Il giovane, allora 20enne, era uscito di casa in bicicletta, sotto la pioggia, diretto chissà dove, dopo aver pregato suo fratello Simone di prendersi cura di sua madre. Da allora nessuno ha più saputo nulla di lui. Il fascicolo sul satanismo aperto anni fa dall’allora procuratore di Busto Arsizio, Antonio Pizzi, oggi a capo della Procura di Monza, pian piano è divenuto un lungo faldone di morti, suicidi sospetti, presunti collegamenti tra la setta maledetta e una “cupola ” mafiosa.
Il sostituto procuratore Salvatore Bellomo e il collega Vincenzo Fiorillo da mesi lavorano nel più stretto riserbo, determinati a trovare il corpo di Christian e a ricostruire le sue ultime ore di vita.
Valentina Rigano
http://milano.cronacaqui.it
7 luglio 2008
Nessun commento:
Posta un commento