lunedì 21 luglio 2008

Rapporto tra Astrologia e Cristianesimo


Questo scritto sul rapporto tra Chiesa e Astrologia, tra Teologia e la millenaria Arte dei Caldei non vuole essere esaustivo ma offrire solo alcuni flash ed alcuni stimoli di riflessione. Anzitutto a livello storico, per quanto riguarda l’Occidente, l’Astrologia è nata tra i seimila e gli ottomila anni fa nella vallata intermedia del Tigri e dell’Eufrate, e si è poi costituita in un sistema culturale disciplinare organico nell’Egitto ellenistico con Tolomeo. Quindi l’astrologia esisteva non solo prima della venuta di Gesù, ma anche prima di Mosè e di Abramo. Inoltre a livello di estensione è una realtà che ha interessato ed interessa tuttora tutte le culture. Nelle librerie specializzate si trovano testi che trattano dell’antica astrologia Indiana, dell’astrologia Cinese, di quella Tibetana, Araba, dell’astrologia Azteca, Inca e Maya, di quella ancora più antica di Zoroastro, per non parlare dell’astrologia cabalistica e infine addirittura di quella dei Cherochee.

Anche quella delle varie tribù pellerossa del Nuovo Continente. Tutte le massime religioni mondiali: Induismo, Buddismo, Islam ed il Giudaismo hanno integrato l’astrologia nei loro sistemi di credo religioso. Ritornando all’Occidente, essa è stata una disciplina di fondamentale importanza dall’Antichità fino al Rinascimento compreso. Al tempo di Dante Alighieri era materia di insegnamento universitario e senza di essa difficilmente si comprende la Divina Commedia. Come tutti i grandi fenomeni culturali essa ha avuto sia sostenitori che denigratori. Tra i suoi avversari vi furono gli Aristotelici, gli Epicurei, i Cinici, gli Scettici come Carneade, Cicerone, Tacito, Plinio il Vecchio, Gregorio di Nissa, Sant’Agostino, Savonarola, Pico della Mirandola, il gesuita Paolo Segneri, Lutero e Calvino tra i Protestanti.

Tra i sostenitori, ricordiamo tra gli altri, Platone, Seneca, Averroè, Dante, Galilei, Melantone. Grandi ingegni dell’umanità si occupavano dell’astrologia come ad esempio Marsilio Ficino (che era anche prete), il Regiomontano, Paracelso, Cardano, Nostradamus, il domenicano Campanella e i famosi astronomi Brahe e Keplero, e ai nostri giorni lo psicologo Jung viene spesso portato ad esempio tra i sostenitori dell’astrologia. Il cristianesimo, fin dal suo sorgere, non poté fare a meno di prendere posizione nei riguardi dell’astrologia. Il pericolo incombente era l’idolatria astrale, cioè il culto del Sole, della Luna e degli altri pianeti per cui nel Cristianesimo primitivo coloro che praticavano il mestiere di astrologo se volevano ricevere il Battesimo dovevano abiurare la professione così come a quell’epoca veniva svolta. Un grande oppositore cristiano fu Sant’Agostino e inoltre ci furono delle condanne da parte di Sinodi e Concili; ricordiamo, in modo particolare, quello di Toledo nel 447, di Braga nel 561. Contro l’astrologia, il papa Sisto V il 5 gennaio 1586 emanò la Bolla “Coeli et Terrae” e poi il papa Urbano VIII il 31 marzo 1631 emanò la Bolla “Inscrutabilis”, con cui minacciava la pena di morte per gli astrologi.

Ai nostri giorni, il Nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, emanato nel 1993, nella II parte riguardante i Dieci Comandamenti, al cap. I ai nr. 2115-2117 afferma: “tutte le forme di divinazione” sono da respingere: ricorso a satana o ai demoni, evocazione dei morti o altre pratiche che a torto si ritiene che svelino l’avvenire, la consultazione degli oroscopi, dell’astrologia (…), interpretazione dei presagi e delle sorti, di fenomeni di veggenza, il ricorso ai medium occultano una volontà di dominio sul tempo, sulla storia e sugli uomini, ed infine un desiderio di rendersi propizie le potenze nascoste, sono in contraddizione con l’onore ed il rispetto congiunto a timore amante, che dobbiamo a Dio solo”. Questo brano del Catechismo cattolico è stato utilizzato dai detrattori per lanciare sassi contro gli astrologi contemporanei. Diciamo subito che per quanto riguarda “gli oroscopi”, se si intende quelli dei giornaletti o di alcune riviste mensili, o quello delle radio libere o della tv penso che senza dubbio tutti i seri cultori di astrologia siano d’accordo con la denuncia del Catechismo: ogni disciplina conosce servitori buoni e meno buoni e ben venga la messa in guardia contro i ciarlatani che sfruttano la stupidità del popolino e delle donnette.

Contro la vacuità degli oroscopi dei quotidiani c’è la famosa storiella di un giornale americano a vasta tiratura che fu costretto a pubblicare una locandina precedente degli oroscopi giornalieri che già aveva pubblicata perché il nuovo materiale non era giunto in tempo per la stampa, ma poiché nessuno dei lettori del giornale si lamentò di una qualsiasi imprecisione, l’editore concluse che poteva ben risparmiare il costo dei nuovi oroscopi, riutilizzando sistematicamente quelli vecchi! L’oroscopo del giorno, trasmesso ogni mattina o ogni sera dalle varie televisioni crea un danno alla vera sapienza astrologica. Il problema si risolverebbe solo con corsi di studi astrologici a livello universitario che durino anni e con esami rigorosi per divenire consulenti astrologi così come oggi si fa per diventare psicoanalisti, o medici. Inoltre, dovrebbe essere applicato rigorosamente un codice deontologico professionale con gravi sanzioni pecuniarie e disciplinari per coloro che si prestano a fare “l’oroscopone” quotidiano sui giornali ed alla tv. Per quanto riguarda poi la condanna generale dell’Astrologia da parte del “Catechismo Cattolico” del 1993, bisogna dire che il Catechismo è un genere letterario particolare, a tale riguardo molti teologi cattolici autorevoli, ed anche dei vescovi si sono espressi contro la stesura di simili opere perché spesso si offrono definizioni dogmatiche e morali lapidarie che non approfondiscono i problemi e quindi si può essere facilmente accusati di superficialità nel trattare problemi etici. Nel suo articolo intitolato “Astrologia, scienza e catechismo”, pubblicato sulla rivista “Linguaggio astrale”, Grazia Mirti afferma acutamente: “L’astrologia è una disciplina che studia la connessione tra Macrocosmo e Microcosmo, intendendo il primo come sistema solare inserito all’interno della fascia zodiacale, al momento in cui l’individuo vede la luce.

Egli viene posto al centro del cosmo, ciò che consente di chiarire la concezione geocentrica dell’Astrologia che può essere definita una psicologia antica di millenni. La concezione moderna dell’astrologia ha completamente abbandonato il determinismo delle origini, per trasformarsi in disciplina umanistica. Essa non ha nulla a che vedere con mantiche divinatorie di qualsiasi genere che possiedono una loro dignità ma non spartiscono contenuti comuni”. Come spiegare allora questa condanna globale dell’astrologia da parte dei sette vescovi che hanno esteso il Catechismo? Sempre Grazia Mirti, nel citato articolo scrive: “La maggior parte delle persone (compresi, duole dirlo, autorevoli rappresentanti della teologia ufficiale), non ha la più pallida idea di che cosa sia in realtà l’astrologia. Al più alcuni possiedono reminiscenze remote sulla “Fede negli astri” o su imperatori romani definiti “cosmocrator”. Da quando il ministro Colbert nel 1666 estromise un’astrologia decaduta e determinista dall’università”. Comunque non sono mancati e non mancano nell’ambito della Chiesa personaggi che hanno dialogato e dialogano con l’astrologia. Anzitutto assai conciliante con essa si mostrò il massimo teologo del Medio Evo, San Tommaso d’Aquino che dedicò centinaia di pagine al rapporto tra astrologia e teologia. Quello che San Tommaso, parecchi secoli fa affermò, può essere considerato ancora valido perché sotto certi aspetti l’astrologia, se rettamente intesa, potrebbe essere considerata una scienza sacra, cioè una sorella della teologia perché, in ultima analisi, essa tende a dimostrare razionalmente e misticamente quello che si propone anche la teologia, cioè l’esistenza di Dio ed il suo influsso sulla storia delle vicende umane. Nella storia bimillenaria della Chiesa cattolica ci sono stati molti alti prelati che hanno espresso interesse ed apprezzamento verso l’astrologia: il cardinale Pierre D’Ailly interpretò secondo modelli astrologici il libro dell’Apocalisse; il papa Giulio II diede incarico ai suoi astrologi di scegliere il giorno per la sua incoronazione; Leone X fondò una cattedra di astrologia alla Sapienza di Roma e numerosi membri del clero e degli Ordini religiosi (specialmente francescani, benedettini e carmelitani) furono valenti docenti di astrologia; il papa Adriano VI, ricordato come un teologo ed uno storico di gran valore, maestro di Erasmo di Rotterdam e dell’imperatore Carlo V fu anche un patito dell’astrologia; il papa Paolo III che fu il promotore del Concilio di Trento diede incarico agli astrologi di stabilire le ore più favorevoli per la celebrazione dei Concistori.

In tempi più recenti i moralisti cattolici Nordin e Schmitt hanno affermato che è lecito per dei cristiani l’indagine scientifica sull’esistenza di rapporti tra il movimenti dei pianeti e i corpi umani, con l’avvertenza che sia evitato il pericolo di fatalismo e di superstizione tra il popolo. E’ da citare anche il teologo Garezzo che considera l’astrologia “scienza di cause e non di fatalità”, infine attualmente il notissimo scrittore e apologeta cattolico Vittorio Messori, sulle pagine della rivista Jesus scrive riguardo all’atteggiamento ufficiale della Chiesa sull’astrologia: “L’attuale prevalente atteggiamento cristiano – e cattolico in particolare – ci sembra qui troppo sbrigativo e sembra avere ereditato lo sprezzo e il rifiuto proprio di coloro che furono gli avversari della fede: i vecchi illuministi, razionalisti, positivisti. Quindi tutto nell’astrologia, sarebbe imbroglio, menzogna o, nei casi migliori, illusione. Tanto che non varrebbe neppure la pena di discuterne, lasciando simili cose ai superstiziosi e ingenui. Sul piano pastorale – continua Messori – questa chiusura senza spiragli non sembra affatto positiva. L’attrazione che su molti cristiani esercitano certe religioni orientali, certe sette, certe proposte alla “New Age” è determinata anche dal rigido rifiuto “cattolico” attuale di tutto ciò che non rientri nel quadro di una “razionalità” che sembra talvolta sconfinare nel razionalismo, nato come anticristiano, di cui parlavamo sopra. Magistero e prassi ecclesiali sembrano talvolta non rendersi conto che l’incapacità della proposta cattolica di raggiungere oggi le masse deriva anche dal fatto che ci si sbaglia sui destinatari di quell’annuncio. Si crede, cioè, di rivolgersi ancora all’uomo “moderno” quello formato (o deformato) dall’Illuminismo, mentre in realtà è ormai l’uomo entrato nella “postmodernità” dove la Ragione, quella con la maiuscola, non è più la divinità davanti alla quale inchinarsi silenziosi e riverenti. (…)

Anche nella dimensione culturale e spirituale vige “una legge del mercato” nel senso che domanda e offerta devono incontrarsi: se oggi in tutto l’Occidente ritornano in forze e trovano fortuna proposte giudicate per due secoli “irrazionali” come quelle astrologiche è inutile scandalizzarsi e lanciare anatemi, come si fa anche in un certo mondo cattolico. Proprio quel dovere, per il credente, di “scrutare i segni dei tempi” sottolineato dal Vaticano II deve portare alla riflessione: non ci sarebbe offerta se non ci fosse domanda, da parte di un così grande numero di nostri contemporanei. Va ricordato ai cristiani in generale – continua Messori – che proprio all’inizio del Vangelo stanno quei “Magi” che simboleggiano l’omaggio dell’umanità intera e che erano astrologi provenienti dalla Caldea (…). La ricerca ha mostrato che, secondo quella sapienza orientale, Giove era il pianeta divino, Saturno quello di Israele e i Pesci il luogo celeste dell’Era messianica. Da qui il viaggio di quegli astrologi, dai quali Giuseppe e Maria accettano i doni invece di cacciarli come “superstiziosi”. Infine, conclude Messori: il rifiuto previo di questa realtà (in quanto, si intende, ha di migliore) taglia il Cristianesimo dell’Occidente moderno da una prospettiva condivisa in modo universale. Oltre a renderlo vassallo della superficialità razionalista secondo la quale tutto è già spiegato; o prima o poi, lo sarà dagli “esperti accademici” (…).

Ciò che si vorrebbe è che la gente di fede non escluda a priori una qualche verità in una sapienza antica ed estesa quanto l’umanità e di fronte alla quale hanno riflettuto, pensosi, anche molti dei più sapienti tra i discepoli di quel Cristo la cui nascita fu annunziata anche dallo Zodiaco”. Praticamente avendo affermato che non esiste l’astrologia ma esistono svariate astrologie con le rispettive scuole di pensiero ci chiediamo quali tipi di astrologia sono compatibili con il cristianesimo e quali non sono adeguate? Anzitutto l’insegnamento cattolico e cristiano essenziale comprende dottrine come la Trinità, la divinità di Cristo, la nascita verginale del Verbo dal seno di Maria, la Morte redentrice del Cristo sulla croce per espiare il peccato , la sua Resurrezione e l’esistenza di un aldilà di premio o di punizione: inferno, paradiso, e per i cattolici, anche il purgatorio. Per cui in genere l’astrologia di matrice induista e buddista meglio conosciuta come astrologia karmica secondo la quale è la dottrina della reincarnazione che fornisce la vera spiegazione sul fatto che abbiamo destini diversi essa è incompatibile con la visione teologica della Chiesa perché i cristiani ritengono che abbiamo solo la vita presente per prepararci all’eternità e l’uomo non è riciclato in una serie di rinascite. Anche buona parte dell’astrologia cosiddetta esoterica specie quella cabalistica con la lista di angeli e demoni collegata con i gradi zodiacali è incompatibile con la dottrina tradizionale angelologica cattolica. Invece l’astrologia moderna, per intenderci, quella dell’americana Liz Greene, del francese Andrea Barbault, degli italiani Grazia Mirti, Claudio Canistrà, Lisa Morpurgo e di tanti altri è accettabile, così pure l’astrologia detta umanistica della scuola di Dane Rudhyar, e di Ruperti e anche una buona parte dell’astrologia detta evolutiva. In conclusione un cristiano, salvati i dogmi fondamentali della fede sopra indicati, può occuparsi di studi astrologici così come può occuparsi di psicologia, di caratteriologia, di grafologia, di fisiognomica, di scienze pedagogiche, egli può aderire solo a quelle scuole astrologiche non incompatibili con la dottrina cattolica purché si ritenga che in tutti i casi la volontà dell’uomo resti libera di seguire o no l’influsso dei fenomeni celesti sulle sue azioni, delle quali conserva, perciò, piena responsabilità.

Don Marcello Stanzione (Ri-Fondatore della M.S.M.A.)

Condanna della Magia nella Bibbia e nel Magistero


La condanna della magia nella Bibbiae nel Magistero della Chiesa cattolica. La Bibbia con frequenza prende posizione contro la magia, l’evocazione di spiriti, le varie forme di divinazione (predizione del futuro a partire dai segni della natura o in rapporto a presagi e sorti di diverso genere) e di superstizione e cioè contro tutto ciò che rende al demonio un culto diretto o indiretto44. La lettura dell’occultismo fornita dalla Bibbia è la base su cui si regge il giudizio della Chiesa cattolica in proposito. Essa, già a partire dalla Didachè45, si è sempre espressa giudicando in maniera assolutamente negativa le pratiche magiche. Abbiamo già considerato la valutazione data dalla Nota pastorale della Conferenza Episcopale Toscana (1994) ad alcune forme di magia. I giudizi che la Chiesa ha espresso durante i secoli46 sono oggi ben riassunti al n. 2117 del Catechismo della Chiesa Cattolica (1992):

«Tutte le pratiche di magia e di stregoneria con le quali si pretende di sottomettere le potenze occulte per porle al proprio servizio ed ottenere un potere soprannaturale sul prossimo – fosse anche per procurargli la salute – sono gravemente contrarie alla virtù della religione. Tali pratiche sono ancor più da condannare quando si accompagnano ad una intenzione di nuocere ad altri o quando in esse si ricorre all’intervento dei demoni. Anche portare gli amuleti è biasimevole. Lo spiritismo spesso implica pratiche ....

(44 Alcuni passi particolarmente significativi: – Deuteronomio 18,1014: «[10] Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l’augurio o la magia;[11] né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, [12] perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. [13] Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, [14] perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio». – Geremia 29,89: «[8] Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Non vi traggano in errore i profeti che sono in mezzo a voi e i vostri indovini; non date retta ai sogni, che essi sognano.[9] Poiché con inganno parlano come profeti a voi in mio nome; io non li ho inviati. Oracolo del Signore». – Levitico 19,26b: «Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia». – Levitico 19,31: «Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio». 45 Didachè III,4: «Non prendere auspici dal volo degli uccelli, perché ciò conduce all’idolatria; non fare incantesimi, non darti all’astrologia, né alle purificazioni superstiziose, ed evita di voler vedere e sentire parlare di simili cose, perché da tutti questi atti ha origine l’idolatria». La Didachè è il più antico manuale conosciuto per l’insegnamento cristiano, non si sa nulla di certo circa l’autore e l’anno in cui fu scritta. Molto probabilmente fu redatta da un cristiano proveniente dal giudaismo verso la fine del primo secolo; l’origine è verosimilmente siriana. Per un’edizione recente, con introduzione e commenti di AGOSTINO CLERICI: Didachè Letttere di Ignazio d’Antiochia A Diogneto, Paoline, Milano 1998; il passo citato è a p. 18. 46 Per una sintesi su questi giudizi: cfr. CONFERENZA EPISCOPALE TOSCANA, Doc cit.).

... divinatorie o magiche. Pure da esso la Chiesa mette in guardia i fedeli. Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima né l’invocazione di potenze cattive, né lo sfruttamento delle credulità altrui». La citazione del Catechismo ci suggerisce due rilievi aggiuntivi, che di seguito andiamo a sviluppare.

Innanzitutto, occorre notare che in essa si fa cenno anche allo spiritismo, che è – come abbiamo messo in luce –, data l’impostazione e le modalità che lo caratterizzano, a tutti gli effetti una pratica magica. Accanto alle organizzazioni spiritiche (a cui si è accennato) è diffusa – anche in Italia –, soprattutto negli ambienti giovanili, la pratica delle «sedute spiritiche» intese come «gioco» o praticate con l’intenzione di voler cogliere qualche rivelazione particolare per il futuro anche da persone che non appartengono a società spiritiche. Tali pratiche sono classificabili nell’ambito delle nuove credenze, in quanto non rientrano nel quadro dei movimenti47 perché prive delle caratteristiche sociologiche (organizzazione, struttura, gerarchia) che qualificano questi ultimi. A proposito della pratica delle sedute spiritiche, Monsignor Giuseppe Casale afferma: «Anche in questo caso non si tratta di fenomeni su cui si può semplicemente sorridere o che possono essere trattati come mere curiosità. Occorre convincersi che la vita cristiana costituisce un tutto organico, e che un cedimento su questi punti porta con sé, presto o tardi, un cedimento generale»48. La Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, nella Nota pastorale La Chiesa e l’aldilà (2000), rilevando che «[…] soprattutto in questi nostri giorni, si vanno moltiplicando comportamenti e movimenti di pensiero, che prospettano la possibilità di un contatto con i propri defunti e che trovano accoglienza anche fra i cristiani»49, mette in guardia i fedeli soprattutto da «[…] una forma di evocazione degli spiriti ritenuta più compatibile con la religione, meno polemica con la Chiesa stessa, anzi più alla ricerca di dialogo e di consenso da parte della gerarchia ecclesiastica. A conferma della presunta ortodossia viene portato il fatto che ai movimenti aderiscono e vi operano, oltre laici e laiche di chiara estrazione cristiana, religiosi e sacerdoti, tra i quali alcuni notissimi per l’attività che svolgono all’interno della comunità cristiana. In alcuni di questi incontri è stata celebrata anche la messa. Ma non basta a garantire la legittimità di queste iniziative la presenza dì sacerdoti, i quali sempre sono tenuti a chiedere al vescovo l’autorizzazione, che non si vede del resto come sia possibile concedere» 50 . La Nota in questione ha peraltro il pregio di suggerire proposte pastorali concrete e attuabili – quali la valorizzazione nella pastorale ordinaria del «senso cristiano della morte»51 e l’istituzione nelle comunità cristiane di un «ministero della ...

(47 Per un inquadramento generale: cfr. M. INTROVIGNE, «L’esplosione delle nuove religioni», in Il cristianesimo e le religioni, numero speciale di Seminarium, organo della Congregazione per l'Educazione Cattolica, anno XXXVIII, n. 4 (1998), pp.719749, disponibile anche in Internet: . 48 MONS. G. CASALE, Doc cit., pp. 2930. 49 CONFERENZA EPISCOPALE DELL’EMILIA ROMAGNA, La Chiesa e l’aldilà. Nota pastorale del 23 aprile 2000, Edizioni Dehoniane Bologna, Bologna 2000, n. 11, p.11. 50 Ibid., n. 14, pp.1213. 51 Ibid., n. 20, p. 16).

... consolazione»52 – al fine di porre soluzione al problema dell’adesione dei cattolici ad ambienti in cui si pratica lo spiritismo. Il secondo rilievo ci è suggerito dalle ultime righe del n. 2117 del Catechismo della Chiesa cattolica, laddove si accenna all’ambito delle «pratiche mediche dette tradizionali». Spesso le varie pratiche terapeutiche alternative – dette più semplicemente «medicine alternative»53 – sono caratterizzate o traggono origine da teorie che gettano le radici in visioni del mondo di derivazione orientale o nella teoria del «magnetismo animale», del «fluido» o «energia universale» elaborata dal medico svevo Franz Anton Mesmer (17341815)54 , a proposito del quale Massimo Introvigne scrive: «....Mesmer, come oggi si riconosce, ha inventato […] l’ipnosi prima di Braid, [...] l’attenzione all’inconscio prima di Freud. Non stupisce pertanto che abbia inventato anche lo spiritismo prima delle sorelle Fox»55. Questa teoria si colloca pertanto in un contesto spiritico e veicola un’impostazione e una procedura di tipo magico che influenza le pratiche terapeutiche alternative che ad essa si ispirano56 . Infine, cercando di dare una valutazione globale del vasto e articolato mondo magico, non si può dimenticare il fatto che la magia e le altre pratiche occulte nel loro complesso rappresentano – secondo la dottrina e la pastorale della Chiesa cattolica – un grave pericolo per la psiche e per lo spirito: l’esperienza di molti esorcisti, che trova conferme da parte di vari studiosi, porta a ritenere l’occultismo una buona «porta d’entrata» per possibili problemi di ossessione, vessazione o possessione diabolica. A tal proposito Monsignor Giuseppe Casale scrive: «E’ possibile che la pratica incauta della magia o dell’occultismo apra la strada alla possessione diabolica, ma questa colpisce anche persone che si tengono ben lontane dall’occulto e che non “desiderano” affatto incontrare il preternaturale. La Chiesa insegna l’esistenza del Demonio, la possibilità della possessione diabolica e l’utilità della funzione degli esorcisti […] D’altro canto, gli esorcisti esperti sanno bene che la vera possessione diabolica è un fenomeno molto raro, e che prima di attribuire certi fenomeni al Diavolo occorre esplorare la possibilità di spiegazioni naturali e psicologiche»57.

(52 Ibid., n. 25, p 19. 53 Sul reiki, una pratica terapeutica alternativa assai diffusa, cfr. M. INTROVIGNE, «Il “reiki”: tecnica o religione?», in Cristianità, anno XXVII, n. 285286, gennaiofebbraio 1999, pp. 1517, disponibile anche in Internet: e il mio Il reiki:

. 54 Per una trattazione esauriente su Mesmer: cfr. ERMANNO PAVESI, «Alle origini dello spiritismo: Franz Anton Mesmer e il “magnetismo animale”», in CESNUR (a cura di M. INTROVIGNE), Lo spiritismo, cit., pp. 97119. Sul magnetismo cfr. anche la parte terza «Radioestesia e magnetismo» in PHILIPPE MADRE FERNAND SANCHEZ, Il fascino dell’occulto. Parapsicologia, radioestesia, astrologia, magnetismo e vita cristiana, Àncora, Milano 1994, pp. 107172. 55 M. INTROVIGNE, Il cappello del mago, cit., p. 291. 56 A tal proposito, relativamente al caso di una pratica terapeutica alternativa: cfr. il mio «Pranoterapia: dono naturale o guarigione spiritica?», in «Una voce grida…!», n. 7, giugno 1998, pp. 2223, disponibile anche in Internet: . 57 MONS. G. CASALE, Doc. cit., pp. 2728).

Tratto dal testo di Andrea Menegotto, Magia Magie Maghi

Breve dissertazione sull'Occultismo


Il termine “occulto” proviene dalla parola latina “occultus” e ci fornisce il concetto di realtà nascoste, segrete e misteriose. Il termine “occultismo” è stato coniato nella seconda metà del 1800 dallo scrittore Eliphas Lévi (1810-1857) per indicare il vasto complesso di discipline e rituali correlati alla magia e ai fenomeni che esulano dall’indagine scientifica. Secondo gli studiosi di antropologia culturale le origini dell’occultismo risalgono alla preistoria come specifica interpretazione del culto rivolta ad ottenere precisi vantaggi (ad esempio nella caccia), mentre nelle grandi civiltà mediterranee si diffusero amuleti e talismani. Il cristianesimo, fin dai suoi primordi, come si vede anche nel libro degli Atti degli Apostoli, ne contrastò accanitamente lo sviluppo e nel Medio Evo venne combattuta quella forma particolare di occultismo che è la stregoneria. Secondo alcuni autori, per amore della verità, bisogna saper ...

... distinguere l’esoterismo dall’occultismo. Il sapere esoter ico sarebbe fondamentalmente una ricerca costante della conoscenza più elevata del Trascendente e come tale non sarebbe a livello della maggior parte delle persone, le quali per altro non sarebbero neppure interessate a un tale livello di conoscenza perché appagate da altre realtà, oppure coinvolte dai problemi immediati dell’esistenza materiale. Secondo il padre Barnabita Antonio Gentili il cristianesimo è il vero essoterismo, nel suo libro “Dentro il mistero”, infatti egli così scrive: “Vero esoterismo è dunque quello cristiano, il quale da un lato ci pone a contatto “con le profondità della ricchezza, della sapienza e della scienza di Dio” (Rom. 11, 33): c’è forse un mistero più grande di quello rivelato da Dio stesso?”.

Per occultismo intendiamo una realtà che si distingue per tre caratteristiche: anzitutto, come abbiamo già rilevato, l’occultismo ha a che fare con realtà segrete o nascoste; la seconda caratteristica è che l’occultismo ha a che fare con accadimenti che sembrano d ipendere da forze umane che oltrepassano i cinque sensi; infine, l’occultismo ha a che fare con il soprannaturale, con la presenza di forze angeliche o demoniache.

Don Marcello Stanzione (Ri-Fondatore della M.S.M.A.)

venerdì 18 luglio 2008

Will Smith i superproblemi del supereroe. Critiche per la fede in Scientology


Critiche per la fede in Scientology "I principi sono quelli della Bibbia"
LORENZO SORIA
LOS ANGELES
Si è conquistato il soprannome di «Mr. 4th of July», non per patriottismo ma perché la data del 4 luglio, anniversario dell’Indipendenza americana nonché il più lucroso week-end cinematografico dell’anno, è ormai un suo regno personale. Dopo Independence Day e Men in Black per Will Smith è stata dunque la volta di Hancock, con cui ha collezionato nel solo week-end 66 milioni di dollari. E la conferma che, con undici film alle sue spalle che hanno superato, solo negli Usa, i 100 milioni di dollari d’incasso, Smith è ormai l’attore più popolare del pianeta, uno che anche quando fa film non esattamente facili come I am Legend o The Pursuit of Happyness, diretto da Gabriele Muccino, fa comunque accorrere la gente. In Hancock, per la prima volta, Will recita la parte di un supereroe. Supereroe un po’ singolare, che ha sempre accanto a sé la bottiglia di bourbon, con le mutande fuori dal costume e che, quando interviene per salvare qualcuno, crea ogni genere di danni. Nessuno lo stima più, anche i ragazzini ormai si prendono gioco di lui. «Mi ha attratto l’idea di questa bestia di uomo, autodistruttivo e nichilista, che combatte il mondo del crimine ubriaco e che terrorizza la gente che dovrebbe proteggere - spiega l’attore -. Abbiamo trovato un modo fresco e originale per affrontare il genere del supereroe». A un certo punto, Smith salva da un treno che gli sta venendo addosso un esperto di pubbliche relazioni, l’attore Jason Bateman, che decide di ricostruire la sua immagine.

Nella vita reale Smith non ha certo bisogno di interventi così radicali e agli occhi della maggior parte dei suoi fan è ancora Mr. Nice Guy, il nero rassicurante e spiritoso. Ma, come tutti quelli che arrivano al vertice, ha dei problemi d’immagine: la ragione principale è Tom Cruise. No, non è una questione di gelosia perché Smith lo ha scalzato, i due sono anzi molto amici e tra i bloggers c’è addirittura chi insinua una relazione. Il problema è la controversa Chiesa di Scientology, in cui Smith è stato appunto introdotto da Cruise. La questione della «New Village School», per esempio. Quando Smith e Jada Pinkett, la moglie, hanno inaugurato la media alle porte di Los Angeles ci sono state lodi: una scuola privata con borse di studio per accettare studenti di ogni ceto, a ognuno il suo laptop e mensa con cibo organico. Ma poi è emerso che una buona fetta del corpo insegnante era costituita appunto da membri di Scientology. E chi ha inventato il metodo didattico? L. Ron Hubbard, fondatore della Chiesa.

Non è finita. Per Natale, Smith ha regalato ai membri della troupe di Hancock dei buoni per condurre un test della peronalità presso la discussa Chiesa e una recente intervista in cui l’attore ha sostenuto di non vedere grande differenza tra Scientology, Buddismo e Induismo non ha aiutato: «In tutte le esperienze che ho avuto con Tom e Scientology, il 98 % dei principi sono gli stessi della Bibbia», ha rincarato. Dichiarazioni che hanno alimentato la discussione nel mondo dei blogger, ma che non hanno allontanato dalle sale i tanti fan di Smith, che con Hancock ha saputo mischiare azione e anche commedia. «Il mio personaggio è molto dark, ma è anche divertente. L’umorismo non è forzato». Come il suo amico Cruise, Will Smith è molto ambizioso e quanto ha raggiunto finora non gli basta. «Non ci sono film o storie che non potrei affrontare e sono sicuro del fatto che i prossimi dieci saranno i miei anni migliori», sostiene. Il primo traguardo è Natale, quando uscirà Seven Pounds diretto un’altra volta da Muccino.

Fonte - La Stampa, 11 luglio 2008

La Rete del diavolo


Si diffondono sempre più sul Web chat, forum e bacheche dove si incontrano i devoti di Satana

Maria Cristina Ascenzi

Ci sono temi per definizione impegnativi che sembrerebbero esclusi, per consenso comune, dalle discussioni estive. Del tutto controtendenza, quindi, vi proponiamo in questo numero un ragionamento su uno dei fenomeni più antichi, discussi e per molti aspetti pericolosi che conosciamo. Stiamo parlando del satanismo. E ne parliamo perché suggestioni e pratiche di derivazione satanista hanno provocato anche di recente fatti di sangue rendendo il fenomeno attualissimo.
Ce ne occupiamo naturalmente sul versante telematico.
Già dieci anni fa infatti quella che viene considerata una disciplina tra le più occulte aveva trovato su Internet notevoli spazi di divulgazione e proselitismo cresciuti a un ritmo sempre maggiore.
Fare il punto della situazione oggi consente di registrare una realtà vastissima. Non siamo ancora ai livelli degli Stati Uniti – con migliaia di siti – o di altri Paesi europei in cui la Rete è utilizzata più diffusamente. Ma non dimentichiamo che Torino risulta la seconda città per numero di sette sataniche conosciute, dopo Londra. In ogni caso la presenza satanista in Internet nel nostro Paese è significativa.
Ricerche sempre più frequenti sul fenomeno hanno consentito di individuare su Internet non meno di 700 siti satanisti che propongono computer e linea telefonica come “veicoli” di Satana, suggestionando con facilità molti utenti. E sono sempre più frequenti le pagine Web utilizzate da congreghe sataniche per diffondere liberamente contenuti illegali.
Il “disvalore” – incolpevole – della Rete sta tutto nel fatto di essere un mezzo di grande diffusione, facilmente raggiungibile e frequentato da moltissimi adolescenti. Così diventa un formidabile strumento di propaganda e di suggestione satanica. E se prima dell’avvento della telematica i contatti con questi ambienti erano quasi impossibili, oggi si viene catapultati su migliaia di pagine Web con un paio di clic.

Fonte - Polizia Moderna, ago/sett. 2004

Un padre in lotta contro i dèmoni


L'attore protagonista della miniserie in due puntate "L'ombra di Satana"
E' il padre di un adolescente che scappa di casa per seguire una setta

Bentivoglio debutta nella fiction
Un padre in lotta contro i dèmoni

Diretta da Alex Infascelli, la fiction andrà in onda su Sky Cinema 1 nel 2009
In arrivo anche "Romanzo criminale" per la tv, e un film su Moana Pozzi
di ALESSANDRA VITALI

OLTRE 200 vittime accertate di "psico sette", 123 vittime di sette pseudoreligiose, 122 vittime di sette sataniche, 93 vittime di sette dedite alla magia, 92 casi di "possessione", 26 vittime di sette esoteriche. E' il bollettino di guerra - cifre rilevate fra il 2004 e il 2007 - relativo al fenomeno del satanismo in Italia, negli anni recenti è stato più volte protagonista delle cronache tanto da far gridare a un "allarme sette". L'Italia detiene un inquietante primato europeo: è il Paese in cui le sette sataniche hanno attualmente la diffusione maggiore, con circa 8000 congreghe e oltre 600 mila adepti (fonte: Poliziamoderna, il periodico ufficiale della Polizia di Stato). Un fenomeno di attualità che Sky ha deciso di affrontare. Proseguendo nella linea editoriale - che ha già dato vita, ad esempio, alla versione televisiva di Romanzo criminale, in onda il prossimo novembre, e che prevede fra gli altri progetti anche una miniserie sulla vita di Moana Pozzi - di privilegiare storie italiane particolarmente rilevanti che fino a oggi non hanno trovato spazio nella produzione televisiva.

Nasce così l'idea di produrre L'ombra di Satana, fiction in due puntate presentata al Roma Fiction Festival, in onda su Sky Cinema 1 nella primavera del 2009, diretta da Alex Infascelli, e che segna il debutto nella fiction di Fabrizio Bentivoglio. L'attore interpreta un imprenditore di una provincia del Nord Italia, Giovanni Baldassi, vita tranquilla e agiata, padre di un adolescente, Michele, che all'improvviso, scappa di casa. La scoperta, in casa, di alcuni oggetti dal significato inequivocabile fa nascere più di un sospetto che il figlio sia entrato in un giro di satanisti. E fa anche da detonatore nella vita dell'uomo e del piccolo paese in cui vive.

ALEX INFASCELLI: LA VIDEOINTERVISTA

"La parte che più mi interessa non è Satana ma l'ombra - spiega Alex Infascelli, già regista di Almost Blue, L'ultimo giorno, Il siero della vanità, H2Odio - perché credo che guardando l'ombra, la sagoma, si possano scorgere i tratti più netti di una personalità, meglio che con i dettagli. Credo che il satanismo abbia un valore simile a quello di un percorso nella mafia, o nella droga, l'adesione a un mondo che può attirare chi è in divenire, come i ragazzini, e sente di non avere ancora un'identità, di essere un grigio, un beige".

Bentivoglio ha il compito di trasferire sul piccolo schermo il passaggio dall'immagine della serenità, rappresentata da lui, dalla moglie casalinga, dal figlio adolescente studioso e da una bambina fresca di prima comunione, all'immagine dell'angoscia. Passaggio che si consuma quando quella che sembrava una ragazzata si traduce in un incubo. Quello "di altri mondi, paralleli al nostro - osserva l'attore - che uno preferirebbe non guardare, vorrebbe che non esistessero".

Quanto al suo debutto in una serie tv, Bentivoglio preferisce tenersi a distanza dal dibattito, animato in questi giorni di Fiction Festival, sui ruoli del cinema e della fiction e sulle differenze culturali, o meno, fra i due. "Preferisco non entrare nelle polemiche - commenta l'attore - per me non hanno ragione d'essere. Solo in Italia si distingue tra attori di cinema, teatro e tv, l'attore è attore, segue sensazioni, impulsi molto umani, emozioni. Ogni progetto per me nasce nello stesso modo, da un incontro con un regista che entusiasma, una sceneggiatura ben scritta, un grado sufficiente di rischio, che qui c'è".

Fonte - La Repubblica, 10 luglio 2008

Ecco l'Italia dei culti minori

Di fedi con pochi credenti ne esistono molte, anche in Italia. E a volte i loro riti possono confliggere con le leggi e la società, come nel discusso uso della droga in certi rituali, non solo dei rastafariani. Ce lo spiega Massimo Introvigne (foto a destra), il fondatore e direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR).

Che differenza c’è tra setta e piccola religione?
Non si usa più questa differenziazione, crea solo equivoci che in certi Paesi hanno comportato gravi conseguenze legali.

E allora come si fa a definire una religione? Che cos’è?
Infatti non esiste una definizione condivisa di “religione”. È certo che non basta autodefinirsi “religione” (c’è chi lo fa per truffa). Una definizione ampiamente maggioritaria dice: un gruppo organizzato che fornisce risposte non puramente scientifiche alle domande sull’origine, il destino, il senso dell’esistenza umana. Voi fate un censimento delle religioni in Italia.

Quante fedi ci sono e quanti fedeli hanno?
Ce ne sono circa 630, alcune minime nel mondo (tutte vogliono essere rappresentate a Roma), altre grandi nel mondo ma piccole da noi. Limitandoci ai cittadini italiani, a parte i cattolici, la comunità più ampia sono i Testimoni di Geova (tra i 200 e i 400 mila), seguiti dai pentecostali delle Assemblee di Iddio (120 mila). Contando gli immigrati ovviamente cambia radicalmente il quadro e ci sono islam e ortodossi, che tra i soli italiani si attestano sulle 50 mila persone, come valdesi e buddisti. Solo 30 o 40 gruppi hanno più di 10 mila fedeli.

Come nel recente caso della marijuana dei rasta, si può creare un conflitto tra le usanze religiose e le leggi della società. Su un diverso piano pensiamo anche alle polemiche sul velo, alla poligamia.
Sì. Ci sono molti precedenti di giurisprudenza. Per esempio sulle droghe c’è il caso brasiliano del Santo Daime, un’antica religione india che consuma un allucinogeno naturale. In Brasile esistono regole molto precise, ma poi all’estero, Italia compresa, si è creata una giurisprudenza spesso confusa e tormentata.

Secondo lei come va affrontata questa conflittualità?
In Italia si usa molto il buon senso, ed è quel che ci vuole nella maggioranza dei casi molto piccoli. Non è il caso per un puntiglio di creare tensioni non necessarie e maggiori di quelle generate dai singoli episodi. Nei casi più grandi occorrono leggi speciali, come già ne esistono, per esempio per garantire la sacralità del sabato a ebrei e avventisti.

Quando è che lo Stato non può transigere?
La libertà religiosa trova il suo limite nella libertà altrui. È il criterio del “compelling interest”, “l’interesse fondamentale” dello Stato a vietare certe pratiche, esempio eclatante i sacrifici umani.

Fonte - METRO News, art. di Osvaldo Baldacci, 14 Luglio 2008

Bentivoglio sarà ''L'Ombra di Satana'' in tv su SKY Cinema a Maggio


Bentivoglio sarà ''L'Ombra di Satana'' in tv su SKY Cinema a Maggio

E' prevista per maggio 2009 la messa in onda su Sky Cinema 1 di L'ombra di Satana, la miniserie in due parti di Alex Infascelli, con cui Fabrizio Bentivoglio debutta come protagonista di una fiction. Il tema di questa prima produzione originale (non tratta da un film) della rete saranno le sette sataniche, dalla prospettiva di un padre borghese che si mette in cerca del figlio 16enne, misteriosamente scomparso.

Le riprese della miniserie, i cui particolari sono stati illustrati oggi al RomaFictionFest, inizieranno a breve nella zona di Trieste, e spiega il regista "con Fabrizio abbiamo voglia di andare a costruire il panorama davanti ai suoi occhi, utilizzando molti attori della zona".

Sceneggiatori della fiction sono Salvatore De Mola e Paola Barbato, già scrittrice per Dylan Dog. Infascelli, già regista di thriller come Il siero della vanità e H2Odio, aggiunge " di capirne di satanismo quanto di fisica quantistica. Del mondo esoterico però mi interessa l'ombra, da cui secondo me si capisce più delle persone di quanto si riesca a fare da particolari del volto o della personalità. Il satanismo è raccontato come una strada su cui può finire una persona in divenire che ha bisogno di un segnale forte, e avrebbe potuto essere lo stesso con la mafia o altro, perché si sente grigio, beige, anche a causa dell'assenza del padre".

Si racconta, dice "anche la provincia che è divisa tra tradizione legata al passato e emulazione verso la globalità della metropoli, ma il percorso alla Twin Peaks è secondario, conta più il viaggio interiore. Non c'é un affresco, si passa attraverso la bocca e il c... di una persona". Bentivoglio (che finora era apparso sul piccolo schermo solo per due ruoli di contorno, in Il corsaro del 1985 e in un episodio di Caccia al ladro d'autore, del 1986) pronto, raccoglie la battuta: "Ho l'impressione che il corpo di cui Alex parli sia il mio".

A chi gli chiede delle polemiche sul valore diverso tra cinema e fiction l'attore dice: "Preferisco non entrarci, per me non hanno ragione d'essere. Solo in Italia si distingue tra attori di cinema, teatro e tv, l'attore è attore, segue sensazioni, impulsi molto umani, emozioni - spiega - Ogni nuovo progetto per me nasce nella stessa maniera, da un incontro con un regista che entusiasma, una sceneggiatura ben scritta, un grado sufficiente di rischio, che qui c'é".

Bentivoglio, che al momento dice di non avere altri progetti ("preferisco concentrarmi su una cosa sola alla volta") però preferirebbe la miniserie cambiasse titolo, in Nell' ombra: "Rispecchierebbe le tante metafore della storia. I mondi altri che racconta, quelli paralleli, che si preferisce non guardare ma che ci sono e sono la parte altra di noi stessi. In questa storia c'é il viaggio di un padre alla ricerca di un figlio, ma anche di uomo alla ricerca di se stesso".

E' impaurito da questo ruolo? "Impaurito non è la parola giusta - risponde sorridendo Bentivoglio -. Sono teso e preoccupato in senso costruttivo, come è giusto essere prima di un lavoro impegnativo".

Nils Hartmann, direttore di Sky Cinema sottolinea come L'ombra di Satana, dopo le fiction Quo vadis, Baby e Romanzo criminale (di cui è stata presentata ieri sera al RomaFictionFest un'anteprima alla presenza del cast, accolta da cinque minuti di applausi, ndr) rientri nell'idea di far convergere cinema e tv. Il prossimo progetto "sarà la fiction su Moana di cui stanno finendo le sceneggiature e a breve partirà il casting. Poi, sul tavolo, ci sono tante altre idee".

Fonte - Digital Sat Magazine, 10 Luglio 2008

SATANISMO - Germania, il serial killer dei conigli sceglie le vittime con Google Earth


In un anno più di quaranta animali uccisi nei loro giardini nella valle della Ruhr. Le vittime vengono decapitate, e i loro corpi orrendamente mutilati

Germania, il serial killer dei conigli
sceglie le vittime con Google Earth

Si segue la pista satanica. Il timore è che l'assassino possa passare alle persone. Nel 1999 un episodio simile: decine di cavalli trovati senza testa in Sassonia.


BERLINO - Lo chiamano il caso "Bunny murders", un nome che evoca il famoso personaggio dei cartoni animati, Bugs. Ma questa storia tedesca non ha nulla i divertente. Un misterioso serial killer entra nei giardini ordinati della valle della Ruhr e uccide in maniera brutale i coniglietti domestici: più di quaranta le vittime dalla scorsa estate. La modalità segue sempre una ritualità brutale: teste mozzate, sangue prosciugato, zampette mozzate lasciate davanti alle porte. Secondo la polizia, l'assassino sceglie le vittime con Google Earth. E si teme che possa cominciare a uccidere delle persone.

Sono tanti i padroni di animali domestici in quest'area intorno a Dortmund. Specialmente conigli, allevati per competizioni o tenuti come compagnia, quasi mai destinati a essere mangiati. Oggi sono tutti terrorizzati da una vicenda che spaventa per la brutalità, ma anche per la follia che si porta dietro.

Una serie di uccisioni seriali carica di simboli e riti. I delitti avvengono quasi sempre di notte, il killer taglia la gola ai coniglietti, ne prosciuga il sangue e a volte ne lascia le zampe davanti all'ingresso delle abitazioni. L'ultima risale a domenica scorsa. Una vicenda simile era già accaduta nella Bassa Sassonia, dove in pochi mesi nel 1999 erano stati ammazzati più di quaranta cavalli, ritrovati quasi sempre decapitati. Anche allora, secondo le forze dell'ordine, era stata una mano sola a colpire. Ma nessuno è mai stato incriminato.

Gli inquirenti sospettano che dietro a questi fatti ci possa essere la pista delle sette sataniche. Uno degli animali è stato trovato in una bara da bambino, avvolto in un vestito di velluto rosso. Ma ammettono anche che le indagini sono in alto mare. Hanno sentito più di trecento proprietari di animali e fino ad ora non è venuto fuori nemmeno un testimone. Sono stati raccolti anche dei campioni di Dna per cercare qualsiasi informazione utile. Molti dei proprietari hanno installato dei sistemi di video sorveglianza. L'identikit elaborato è quello di un solo uomo, o di una piccola squadra molto organizzata, che conosce bene il posto e potrebbe scegliere le sue vittime con Google Earth. Su di lui pende una taglia di 2500 euro offerta da alcune associazioni animaliste. La paura vera, che rimane tra i denti degli investigatori, è che il piacere di uccidere, il gusto nella sopraffazione e nel potere di dare la vita e la morte che il serial killer mostra in questi delitti, possa un giorno essere rivolta verso esseri umani.

Fonte - La Repubblica, 11 luglio 2008

Scritte sataniche e resti animali in struttura abbandonata


L'OMBRA DELLE MESSE NERE

Scritte sataniche e resti animali in struttura abbandonata

La macabra scoperta è stata effettuata a pochi metri dall'autodromo di Adria. La struttura è stata posta sotto sequestro e la procura ha aperto un fascicolo. Indaga la squadra mobile.

Rovigo, 12 luglio 2008. Animali squartati, resti di ossa e scritte inneggianti al demonio e al nazismo con attacchi anche alla religione cristiana. E’ la macabra scoperta fatta dagli agenti della squadra mobile di Rovigo in una struttura abbandonata che si trova a pochi metri dall’autodromo di Adria. Il ritrovamento è stato fatto l’altra mattina in località Smergoncino lungo l’argine del Canalbiano all’altezza dell’attracco fluviale. Una zona piuttosto isolata dove avrebbe dovuto sorgere una struttura per lo stoccaggio del gas. Un’opera che, però, è rimasta incompiuta e che, evidentemente, è diventata rifugio per qualche satanista.

La costruzione, dalle dimensioni di 32 metri per sei e mezzo, è già stata sequestrata dalla polizia che ha trasmesso un’informativa alla Procura. La magistratura rodigina ha aperto un fascicolo contro ignoti con le accuse di apologia del nazismo e uccisione di animali. Fatto sta che le indagini sono già iniziate e non si esclude che la vicenda possa avere ulteriori risvolti. L’unica cosa certa è che gli animali trovati morti devono aver sofferto molto prima di ricevere il colpo di grazia.

«Stiamo cercando di capire da quanto tempo stessero andando avanti queste assurdità — spiega il capo della mobile, il vicequestore aggiunto Leo Sciamanna — e, soprattutto, cosa avvenisse dentro quei muri. Per ora non escludiamo nulla anche se, difficilmente, potrebbe trattarsi di veri e propri cerimoniali. All’interno della struttura, infatti, non è stata rinvenuta alcuna traccia di candele che, di solito, fanno parte di questo genere di cerimoniali».

Ma i simboli parlano da soli. Dentro la stanza, infatti, sono state trovate svastiche e croci rovesciate con scritte che invitano ad uccidere e inneggiano a lucifero. Poche righe scritte in codice, quel codice che adopera chi venera Satana e il male. E’ proprio il nome di Lucifero, infatti, a comparire in uno dei muri. Proprio vicino a una pentacolo di colore rosso. Ritrovamenti inquietanti come quelli di resti animali che dovrebbero appartenere a dei caproni. Ossa, ma anche resti organici di corpi bruciati in precedenza. Resti appartenenti tutti ad animali e non ad esseri umani come hanno dimostrato i minuziosi controlli fatti dagli agenti della mobile.

Del fatto, ad ogni modo, è stata immediatamente informato il magistrato di turno, il procuratore capo Lorenzo Zen, che, già nelle prossime ore, valuterà eventuali provvedimenti da prendere. La polizia, intanto, sta cercando di risalire all’identità di chi ha compiuto quella scritte, tra cui il numero 666 — quello che rappresenta satana — e non si esclude che possano essere persone residenti nella zona. «E’ sicuramente una delle ipotesi su cui stiamo lavorando — conclude il capo della mobile —. Abbiamo setacciato l’intera struttura e, fortunatamente, non abbiamo trovato tracce di sangue umano ma le indagini andranno sicuramente avanti».

Satana è il simbolo del Male, di una visione del mondo anticristiana, edonista e immorale. La stessa che dovrebbero avere coloro che hanno fatto quelle scritte a Smergoncino. Il satanismo è un culto che prevede l’adorazione di Satana (o di qualche altra entità superiore considerata negativamente dalle religioni tradizionali in quanto abiurante tutto ciò che queste ultime pregano e in cui credono ) o il ricorrere all'archetipo di Satana quale fonte di ispirazione per la vita dell'individuo. Comunemente viene associato a simboli come il pentacolo rovesciato, il caprone e il numero 666 e ne esistono diversi movimenti e interpretazioni. Tutti simboli che sono stati rinvenuti dalla polizia dentro la struttura ora sotto sequestro.


Fonte - Il Resto del Carlino, ed. di Rovigo, 12 luglio 2008

Religioni, alle Molinette una "stanza del silenzio"


Firmato un protocollo d´intesa tra l´ospedale e 14 confessioni

Religioni, alle Molinette una "stanza del silenzio"

(cla.m.)
Una "stanza del silenzio". Una struttura pronta ad accogliere i ministri delle diverse confessioni. Ortodossi, protestanti, ebrei, musulmani, induisti e buddhisti avranno, a partire dal prossimo autunno, il loro spazio all´interno dell´ospedale. Lo ha deciso la Regione Piemonte in accordo con le Molinette che già da tre mesi ha avviato una prima sperimentazione del progetto ottenendo ottimi risultati. «Abbiamo voluto rispettare la composizione della nostra popolazione - afferma l´assessore regionale alla sanità Eleonora Artesio - permettendo a tutti di trovare in ogni luogo rispetto e libertà di espressione». Si offre, in questo modo, la possibilità di vivere la malattia nella sua dimensione più completa, non dimenticandone l´aspetto spirituale.
Sorgerà così un luogo destinato a tutte le quattordici confessioni che hanno sottoscritto il protocollo, quelle con più di 30 mila adepti e riconosciute ufficialmente dallo Stato italiano. Restano fuori Scientology, perché non riconosciuta, e i Testimoni di Geova che non hanno siglato l´accordo. Giuseppe Galanzino, direttore generale delle Molinette, spiega come si è arrivati al primo abbozzo di "stanza del silenzio": «Abbiamo assegnato un questionario a tutti i ministri per sapere cosa doveva esserci e cosa no all´interno della stanza, quali colori usare e quali immagini raffigurare. Alla fine avremo uno spazio piuttosto spartano ma che rispetta la sensibilità di tutti. La Curia di Torino ci ha offerto la cappella dell´ospedale dermatologico di via Cherasco per la sua costruzione».
I pazienti potranno dunque ottenere in ospedale una lista con i contatti dei diversi ministri da poter chiamare nel momento del bisogno. Questi avranno libero accesso alle strutture di degenza ma dovranno anche rispettare il vincolo di non proselitismo che è stato imposto. Una volta stilato un protocollo ufficiale, si potrà quindi passare agli altri ospedali piemontesi che dovranno creare le loro "stanze del silenzio". Diverso discorso, invece, se si parla dell´officiare un culto. Per ora non sarà possibile perché prevederebbe una serie di strutture e vincoli che in fase sperimentale non sono di facile risoluzione. A piccoli passi, però, si potrebbe arrivare anche a questo.

Fonte - La Repubblica ed. di Torino, 16 luglio 2008

Mantova - Tombe devastate da ragazzi


DUE MINORI DENUNCIATI: DEVASTARONO IL CIMITERO DI MANTOVA

Tombe devastate da ragazzi


Dopo un anno di indagini la polizia ha dato un nome e un volto ai vandali che il 17 luglio 2007 devastarono il cimitero di Borgo Angeli di Mantova spezzando una ventina di lapide e incendiando l'altare del mausoleo-ossario. Gli investigatori della Digos hanno denunciato due ragazzi. Le indagini presero il via dall'immagine molto sfuocata di una telecamera di un'azienda poco distante dal cimitero. Poi la polizia ha iniziato a scavare nei siti internet legati all'esoterismo e al satanismo, fino a scovare elementi utili.

I due minorenni sono appassionati del filone rock da alcuni considerato vicino alle sette sataniche. Gruppi giovanili appassionati di musica rock particolare, un genere in passato associato a movimenti satanici, croci rovesciate, siti internet dove si parla di esoterismo e satanismo: ecco il panorama di fronte al quale, improvvisamente, si sono trovati gli uomini della Polizia.

Sono partiti da una piccola traccia, un'immagine sfuocata, la ripresa delle telecamera di un'azienda vicino al cimitero degli Angeli. Da lì e poi via via a scandagliare alcuni siti internet e a sentire persone, tante persone vicine a certi movimenti giovanili. Polizia, procura della repubblica e tribunale dei minori sono stati costantemente in contatto per venire a capo della scorribanda che l'estate scorsa aveva messo sotto shock gran parte dell'opinione pubblica.

Alcuni investigatori, all'avvio delle indagini, si lasciarono scappare: «Dovessimo metterci anche degli anni, li identificheremo, al di là del danno (per la riparazione delle lapidi ci pensò la Tea) è una questione di principio». E a un anno esatto dal raid due minorenni _ sui nomi dei quali viene mantenuto il massimo riserbo _ sono finiti nella rete della Digos. Sono loro, tanto che uno avrebbe già confessato e raccontato nei dettagli che cosa passò nella loro testa quella notte.


Un caso chiuso, quindi, anche se restano da chiarire ancora alcuni dettagli: che uso avrebbero fatto delle ostie cercate nel tabernacolo del mausoleo? I due giovani, per il momento, non rispondono. L'indagine viene tenuta nel massimo riserbo e più di questo non trapela. I due minorenni, comunque, sarebbero entrati nel cimitero di notte passando dal cantiere allestito per l'ampliamento del Monumentale.

Una volta dentro hanno raggiunto il campo delle tombe dei militari: dodici le tombe profanate, prese a calci, spezzate in più parti e in alcuni casi le croci di marmo rovesciate in segno di disprezzo. Poco più in là, nel campo contrassegnato con gli anni 1997 e 1998 (salme in attesa dell'esumazione definitiva) altre otto lapidi furono prese di mira. Poi, il raid nel mausoleo ossario dove si trovano i resti dei militari di guerra: qui i vandali hanno dato fuoco agli ornamenti dell'altare e aperto il tabernacolo forse per cercare ostie e calici. Ovviamente non hanno trovato nulla di tutto questo visto che il mausoleo viene utilizzato solo durante le celebrazioni ufficiali. Roberto Bo

Fonte - Gazzetta di Mantova, 14 luglio 2008

Wikileaks, velina online contro tutti (.. e anche Scientology)


Sul sito dell'australiano Assange segreti di stato e documenti militari top secret
Senza dimenticare i carteggi riservati di banche, aziende e organizzazioni religiose

Wikileaks, velina online contro tutti
"E' tempo di disobbedienza civile"

di PAOLO PONTONIERE

LA Cina non è l'unico paese al mondo ad essere irritato dalle attività internet dei dissidenti politici. Negli Stati Uniti alla fine di giugno è stato bandito (e poi riaperto) Wikileaks, sito fondato dall'hacker australiano Julian Assange. Lo stesso sito che ha pubblicato di recente il video-denuncia con l'interrogatorio del sedicenne a Guantanamo.

Una sorta di "wikipedia della velina globale", il sito è stato concepito con l'intenzione manifesta di aiutare gli scontenti a far trapelare documenti riservati, segreti di stato, documenti top secret dei militari e i carteggi relativi a tutte le presunte attività illegali di governi, aziende, banche e organizzazioni religiose.

A far scattare le ritorsioni del sistema giuridico statunitense (nello specifico della corte federale della California), nei confronti di Wikileaks era stata la decisione di Assange di pubblicare una serie di documenti scottanti sulle attività di una banca privata svizzera. Il giudice californiano ha così deliberato che il sito meritava di essere delistato da ICANN. Questo ancora prima che l'intervento della Electronic Frontier Foundation e della ACLU, la American Civil Liberty Union, lo costringesse a rivedere la sua posizione.

L'indagine sulla banca rappresenta però solo l'ultimo anello d'una catena di azioni che hanno profondamente angustiato le autorità americane. Wikileaks era finito già da tempo nel mirino del governo USA, in particolare del Pentagono, per aver pubblicato una serie di documenti riservati che avevano fortemente imbarazzato le autorità. Primi fra tutti il manuale di istruzioni usato dai militari americani per interrogare i prigionieri di Guantanamo e una direttiva del Pentagono sulle regole di ingaggio delle truppe americane in Iraq.

Per un sito che è stato lanciato meno di 18 mesi fa, insomma, Wikileaks s'è creato in poco tempo una lista di nemici di dimensioni planetarie. Non solo il governo USA, ma anche quello keniota lo ha messo nel mirino. proprio sul Kenya Wikileaks aveva pubblicato, ancor prima di finire online, un rapporto - soppresso dalle autorità - che accusava l'amministrazione del presidente Daniel Arap Moi.

Wikileaks ha messo i piedi nel piatto anche su Scientology e Tom Cruise, con la pubblicazione di un gran numero di documenti interni della chiesa-setta fondata da Ron Hubbard. Un destino simile è toccato anche alla Church of Jesus Christ of the Latter Day Saints, quella dei mormoni, il quarto gruppo di ispirazione cristiana degli Stati Uniti. Ai militari britannici è invece toccato lo stesso destino di quelli USA, con la pubblicazione delle direttive di ingaggio in Iraq e Afghanistan, mentre per il Venezuela a finire sul sito è stato l'accordo segreto con il governo cubano per la costruzione di un collegamento diretto via fibra ottica tra le due nazioni.

Anche Hollywood non è sfuggita alle forche caudine di Assange. Prima hanno pubblicato il carteggio che è corso tra Wesley Snipes (che finirà in carcere) e le autorità tributarie americane, e poi una versione iniziale della sceneggiatura dell'ultimo Indiana Jones.

Malgrado le storie pubblicate da Wikileaks abbiano spinto media come il New York Times e il Washington Post ad interessarsi maggiormente di Guantanamo e delle attività delle truppe in Iraq, non tutti i progressisti americani vedono di buon occhio il suo operato. Steven Aftergood, direttore del Secrecy Project della Federation of American Scientists e uno dei maggiori esperti statunitensi di terrorismo, spesso tra i critici più decisi del governo americano, pensa che Wikileaks stia sovvertendo le regole del vivere civile e che le sue soffiate, soprattutto sul funzionamento delle armi segrete statunitensi, facciano il gioco dei nemici dell'occidente.

Una critica questa alla quale Assuage risponde citando il filosofo della politica filippino Walden Bello: "E' tempo di fare meno società civile e più disobbedienza civile". Per quanto possa apparire assurdo la forza di Wikileaks sta proprio nella sua segretezza. Il dominio è registrato a nome di un keniota che sa ben poco di chi lo faccia o dove si trovi il suo quartier generale.

Assange vive da qualche parte in East-Africa e fa solo interviste sul web. Il server principale, che si trova in Svezia, è specchiato da altri server segreti sparsi in giro per il mondo, e così quando la corte federale statunitense ne aveva chiesto la chiusura i webnauti che inserivano il suo indirizzo IP continuavano comunque a collegarsi. Anche i tentativi di Scientology di bloccare alcuni documenti sulla base della difesa del copyright statunitense servono a poco. Non disponibili negli USA, i documenti saranno comunque visibili sugli altri server.

Insofferente alle critiche dei suoi detrattori, Assange conviene però che non tutto ha funzionato come sperava. L'intenzione degli ideatori di Wikileaks - tra i quali figura anche l'esperto di sicurezza Ben Laurie - era quella di creare una creative commons alla Wikipedia, nella quale il pubblico avrebbe pubblicato spiate di tutti i generi e verificato la consistenza dei documenti di supporto. Quest'aspetto non s'è manifestato nei termini sperati, e a parte i giornalisti e gli accademici, che analizzano e utilizzano quotidianamente il materiale pubblicato da Wikileaks, la "sollevazione" di popolo stenta ancora a realizzarsi.

Questo però non scoraggia Assange che invece, da tifoso del giornalismo d'assalto quale dice di essere, in questa fase di crisi dei media tradizionali suggerisce ai professionisti dell'informazione di usare il suo sito per rilanciare la loro reputazione di difensori dell'interesse pubblico. Casomai per abbonamento, visto che conta di trasformare il sito in una sorta di archivio dei progetti segreti, consultabile da giornalisti ed altri professionisti in cambio di una piccola sottoscrizione monetaria.

Fonte - La Repubblica, 17 luglio 2008

martedì 8 luglio 2008

Satanisti e sette misteriose: un tempio sulle Apuane


OCCULTO & MORTI SOSPETTE

Scoperto un altare per culti precristiani nella 'Fossa della luna'. Il luogo, ricco di simboli del mistero e di resti inquietanti, fa pensare a cerimonie magiche e a riti di stregoni. Ci sono ragioni per credere che questo non sia il solo luogo di ritrovo per satanisti in terra apuana.

Massa, 7 luglio 2008 - Fino a poco tempo fa un enorme pentacolo realizzato con sassi era il 'pavimento' di un luogo misterioso in un anfratto nel cuore delle montagne apuane. Oggi nella 'Fossa della Luna' al suo posto c’è una struttura piramidale, alta tre metri con un piedistallo in cemento armato a forma di triangolo equilatero.

La scoperta è stata fatta recentemente a seguito di numerose segnalazioni. "Si tratta di un altare per culti precristiani - ci spiega Luca Umberto Venturini, direttore della Vs Investigazioni e consulente di carabinieri e Procure per indagini sul mondo del mistero - che indica la volontà dell’uomo di avvicinarsi alla divinità. In quell’anfratto, dove probabilmente si svolgevano riti satanici, stando ad alcune tracce trovate, ora opera una setta di altro genere".

Il pentacolo era stato scoperto alla fine del marzo 2002 da Valerio Zanoli, produttore di una società cinematografica statunitense che stava girando un documentario sui movimenti magico-satanici nel mondo e da Luca Umberto Venturini. L’investigatore, tornato qualche tempo fa al 'tempio' per motivi di lavoro, ha verificato la novità segnalata da più persone.

Il luogo, ricco di simboli del mistero, si trova sopra Carrara a poca distanza da altri siti considerati magici e venuti alla luce nel ’98. Sei anni fa era stato raggiunto di notte da una squadra (formata da operatori della società cinematografica e da investigatori) e filmato con telecamere a raggi infrarossi.

Le immagini mostravano resti inquietanti, simboli che facevano pensare a cerimonie magiche e a riti di stregoni (il pentacolo è considerato una protezione per chi compie gesti e pronuncia formule attraverso le quali è convinto di evocare demoni o altre entità). Su alcune rocce furono trovate strane scritte, difficilmente decifrabili, e resti del passaggio dell’uomo. Si pensò allora che fosse un sancta sanctorum di qualche setta o di un tempio usato dai satanisti della Toscana per le messe nere.

"Quello che allora vedemmo - continua così Venturini - ci portò a pensare che fosse un luogo di grande importanza. L’anfratto aveva sul pavimento una specie di stella con un diametro di venti metri. Pensammo che si riunissero lì appartenenti a una setta esoterica, forse satanica, nei giorni ritenuti importanti per compiere riti magico-esoterici. Oggi quel tempio probabilmente viene utilizzato da un’altra setta che pratica un antico culto pagano".

Satanisti si ritrovano in altri luoghi in terra apuana? C’è il sospetto che una setta frequenti un bosco di Pontremoli dove nel settembre del ’96 fu trovato morto Fabio Rapalli, giovane imprenditore della provincia di Pavia. E lì due anni dopo fu rinvenuto cadavere un altro giovane. Proprio per far luce sul caso Rapalli nel maggio scorso è stato riaperto un fascicolo dalla Procura della Repubblica di Massa: si sospetta l’istigazione al suicidio da parte di una setta satanica.

A svolgere le indagini sono i carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Stradella nell’Oltrepo’ pavese. Ma ci sono altri casi di morti sospette in altri luoghi, a Massa e in Lunigiana, sulle quali stanno indagando i carabinieri del nucleo investigativo del reparto provinciale apuano: morti in odore di zolfo.

Alberto Sacchetti

Fonte - La Nazione, 7 Luglio 2008

Appello contro animali spellati vivi per la pelliccia in Cina


Ci scusiamo se inseriamo un messaggio offtopic rispetto ai contenuti di questo blog ma, data l'importanza dell'appello, riteniamo doveroso veicolarlo anche attraverso questo canale per bloccare quest'ignobile e atroce trattamento cui diversi tipi di animali vengono sottoposti. Come avrete letto dall'intestazione parliamo di animali spellati da vivi per mantenere l'integrità delle loro pellice, un trattamento disumano che deve cessare. Attraverso la sottoscrizione dell'appello e la riveicolazione di questo messaggio speriamo solo di aggiungere un ulteriore grido per queste povere creature che non hanno neanche più la forza di farlo.

lunedì 7 luglio 2008

Scientology Child Labor Exposed on Australian National TV


Broadcast Monday 7 July 2008.

Today Tonight. Channel 7.
Reporter: Bryan Seymour.

You can see the video HERE.

Former members of the Church of Scientology speak out about the illegal use of child labor throughout the organization. Children as young as 13 are being made to work for the Church, missing out on a proper education and a normal childhood.

Bestie di Satana: si scava per trovare Christian Frigerio


BRUGHERIO 04/07/2008 - Christian Frigerio potrebbe presto avere una degna sepoltura. Le ruspe sono al lavoro grazie alle prime ricostruzioni di chi, tra le Bestie di Satana, inizia a farsi tornare la memoria. Probabilmente Mario Maccione, “medium” pentito del gruppo detenuto nel carcere di Bollate. Ieri pomeriggio investigatori e tecnici hanno iniziato a scavare in un’area di circa 20 metri quadrati alle spalle di cava Increa, lo stesso luogo che in tutte le memorie storiche del branco delle Bestie di Brugherio, rappresentava un punto di ritrovo e forse, per Christian, una tomba.

«Sono molto stanca - dichiara affranta Annalia Ferraresi, la mamma di Christian - so che le indagini sono lunghe e difficili, ma l’attesa e il terrore che tutto possa finire dimenticato, stanno uccidendo anche me». Frigerio è scomparso nel novembre 1996, ci sono voluti anni perché sua madre si rendesse conto che la sua sparizione era legata alle Bestie di Satana, un gruppo di coetanei dapprima amanti della musica metal, poi dipendenti da droghe e riti satanici e, infine, assassini.

Il giovane, allora 20enne, era uscito di casa in bicicletta, sotto la pioggia, diretto chissà dove, dopo aver pregato suo fratello Simone di prendersi cura di sua madre. Da allora nessuno ha più saputo nulla di lui. Il fascicolo sul satanismo aperto anni fa dall’allora procuratore di Busto Arsizio, Antonio Pizzi, oggi a capo della Procura di Monza, pian piano è divenuto un lungo faldone di morti, suicidi sospetti, presunti collegamenti tra la setta maledetta e una “cupola ” mafiosa.

Il sostituto procuratore Salvatore Bellomo e il collega Vincenzo Fiorillo da mesi lavorano nel più stretto riserbo, determinati a trovare il corpo di Christian e a ricostruire le sue ultime ore di vita.

Valentina Rigano
http://milano.cronacaqui.it
7 luglio 2008

venerdì 4 luglio 2008

Orrore in Repubblica Ceca: bambino di 8 anni mangiato dalla madre appartenente


Preciso che il protagonista di questa storia è ancora vivo, ma quanto state per leggere è a dir poco allucinante. Un bambino di otto anni è stato parzialmente scuoiato dalla madre e pezzi della sua carne sono stati poi mangiati dai parenti.

Klara Mauerova - membro di un sinistro culto religioso - è scoppiata in lacrime in tribunale, quando ha ammesso di aver torturato suo figlio Ondřej e suo fratello Jakub, di 10 anni. Ma quanto possono essere credibili le sue lacrime?

I due ragazzi hanno raccontato di come madre e parenti gli abbiano spento sigarette sulla pelle, li abbiano frustati con cinture e cercato di annegarli. I giudici hanno sentito anche i raccapriccianti racconti di abusi sessuali e costrizioni ad autoinfliggersi ferite con coltelli. I piccoli erano tenuti in gabbie, o ammanettati a tavoli, costretti a giacere nei loro escrementi per giorni interi.

Gli abusi sono stati scoperti per caso: un uomo a Brno aveva installato un televisore per vigilare il suo neonato, ma aveva intercettato un segnale da un monitor identico che mostrava una delle due vittime, nuda e incatenata in una cantina.

L’arrivo della polizia ha permesso di salvare il ragazzino e il fratello, assieme a quella che pareva una ragazza di 13 anni e che in realtà era la 34enne Barbora Skrlova, una degli aguzzini. La donna è fuggita in Norvegia, ma fortunatamente è stata ritrovata e adesso dovrà fronteggiare il processo assieme alla Mauerova, che ha ammesso le sevizie ai figli ma che ha detto d’essere stata manipolata da sua sorella e da Katerina Skrlova.

Tutte e tre le donne fanno parte di un culto chiamato il “Movimento del Graal“, che sostiene di avere centinaia di seguaci in Gran Bretagna e decine di migliaia di altri in tutto il mondo. Alla setta potrebbe essere anche collegato un uomo soprannominato “il Dottore”, che muoveva le fila di tanto orrore via cellulare.

Fonte - Crimeblog.it & Daily Mail, 2 Luglio 2008

mercoledì 2 luglio 2008

QUANDO IL MAESTRO DIVENTA STREGONE - A scuola con Scientology, garantisce Smith


Se a settembre non sapete dove mandare i vostri bambini, Will Smith e la moglie Jada Pinkett vi propongono una soluzione: una scuola elemetare privata ispirata a Scientology. Sì, avete capito bene, proprio quel movimento creato dallo scrittore di fantascienza L. Ron Hubbard nel 1954 e che tanti problemi sta creando in casa Cruise. Di cosa vi state preoccupando? Perché non correte a prenotare una costosa iscrizione? La scuola è aperta a bambini di qualunque religione… suvvia, non avete più scuse!

Fonte - loudvision.it, art. di Micaela De Bernardo, 30/06/2008