lunedì 12 novembre 2007

PAPA/ SUO PREDICATORE ACCUSATO SATANISMO-ABUSI: LUI'NON C'ENTRO'

Padre Cantalamessa a Apcom:contro me montatura Striscia notizia APCOM

Città del Vaticano, 31 ott. (Apcom) - Ancora un sacerdote Vip del Vaticano finisce nel mirino di inchieste giornalistiche. Questa volta è padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, ad essere oggetto di dure accuse: partecipazione a riunioni di psico-sette sataniche che avrebbero anche abusato sessualmente dei membri, secondo un servizio mandato in onda ieri sera da 'Striscia la notizia' con promessa di nuove puntate.Ma padre Cantalamessa, in una intervista ad Apcom, nega tutto e si difende passando al contrattacco: "E' tutta una montatura, è l'ennesimo attacco a un uomo di Chiesa: l'ho già fatto presente alle Autorità Ecclesiali". La denuncia hard della trasmissione di Mediaset nei confronti del Predicatore del Pontefice trae origine da un video trasmesso diffuso ieri sera da 'Striscia la notizia' su 'Arkeon', definita una 'psico-setta' fondata da Vito Carlo Moccia. A metà ottobre - riferisce 'Striscia la notizia' - la magistratura ha indagato i principali responsabili di Arkeon con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di professione medica, truffa aggravata, violenza sessuale, violenza privata e calunnia.
Ed ecco le testimonianze: il primo è un uomo, volto coperto e voce contraffatta che parla di partecipazione di "uomini di Chiesa, tra cui preti e monache alla psico-setta per adescare ulteriori adepti". La seconda testimonianza è di una ragazza che riferisce di abusi sessuali. "Le attività di Arkeon erano dei veri e propri lavaggi del cervello - racconta la ragazza - agivano nella nostra mente, innestandoci anche delle memorie false. Loro ritenevano che il 95% delle persone hanno avuto abusi sessuali, naturalmente nel periodo infantile. Cercavamo di convincerci che tutti noi avevamo subito abusi sessuali nel periodo infantile. Si parlava spessissimo di sesso e in questi seminari c'erano ancheminorenni". E cosa è successo? "E' successo che hanno abusato sessualmente di me - prosegue la donna - e tra l'altro all'interno di Arkeon vi erano vari membri della Chiesa: c'era una suora, don Angelo de Simone, e un altro sacerdote molto conosciuto che fa delle trasmissioni il sabato su Rai Uno, padre Raniero Cantalamessa".
"E' tutta una montatura - nega sdegnato il Predicatore Pontificio ad Apcom- e gli unici due interventi di Arkeon alla mia trasmissione di sabato mattina risalgono ad anni fa. Il primo si riferisce al settembre 2004, quando ancora non c'erano queste accuse e io non sapevo nulla di questa setta. E la seconda puntata, del dicembre 2006, si riferisce a una testimonianza di un giovane sul tema della riconciliazione fra padri e figli. Ma io non cito mai Arkeon. Dico solo 'il giovane è stato aiutato da un gruppo di sostegno'. Non ho mai nominato Arkeon e 'Striscia la notizia' ha montato questa frase e ci ha costruito tutta una storia".
A proposito di Arkeon, padre Cantalamessa preferisce non esprimere giudizi ma ci tiene a precisare di "non avere mai partecipato a un loro incontro. Io non c'entro nulla con tutte queste accuse e non ho mai detto a nessuno di partecipare a questi incontri. Il modo con cui sta procedendo 'Striscia la Notizia' è davvero scorretto". Il predicatore rincara la dose: "Il modo di lavorare di 'Striscia la notizia' è al limite dell'illegalità. Lanciano accuse e stanno facendo una caccia alle streghe. Tra l'altro su Arkeon c'è una indagine, ma ancora non è stato emesso il giudizio".E la testimonianza della ragazza che l'accusa di aver partecipato alle sedute della psico-setta, dove avvengono anche abusi sessuali? "E' tutta una menzogna e Vito Moccia, interrogato da magistrato proprio ieri, ha già detto che io non c'entro nulla. tra l'altro lunedì, 'Striscia la notizia' mi ha chiesto un appuntamento fingendosi un'associazione di beneficienza e mi sono trovato davanti alla porta una schiera di telecamere. Probabilmente stasera andrà in onda un altro filmato. Ma questo è violazione di domicilio. Un attacco costruito ad arte".

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