Lunedì è stato pubblicato un rapporto schiacciante dalla Commissione nazionale del Kenya dei diritti dell’uomo (KNCHR) che accusa la polizia Keniana di essere implicata nell’esecuzione, tra il gennaio e l’ottobre del 2007, di 500 persone in circostanze misteriose. Secondo il rapporto, sono stati ritrovati a Kiseria, Ngong a Nairobi e in differenti obitori, corpi di uomini, tra i 17 e i 35 anni, crivellati da colpi di arma da fuoco, le pallottole corrisponderebbero alle stesse utilizzate dalla polizia. Secondo le inchieste della KNCHR, tutte le vittime erano state arrestate, torturate, giustiziate e i corpi gettati in diversi obitori di Nairobi e della periferia. Secondo il rapporto, le autopsie praticate dal governo e da medici legali indipendenti dimostrano che tutte le vittime erano state uccise a bruciapelo da dei poliziotti implicati nella lotta contro la setta fuorilegge Mungiki. La setta si era macchiata di orribili omicidi di innocenti keniani, nel mese di giugno e di luglio di questo stesso anno. Il presidente della KNCHR, Maina Kiai, ha dichiarato che la sua istituzione ha già richiamato le autorità di polizia affinché sia fatta luce su questo massacro e che i suoi autori siano perseguiti e processati. (fonte Apanews)
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