lunedì 3 marzo 2008

La donna, una 40enne, è stata trovata grazie ad alcuni biglietti con richieste di aiuto rinvenuti da un passante


NUORO. A salvarla sono stati i bigliettini con la richiesta disperata d’aiuto che lei stessa aveva lanciato dalla finestra della sua casa-prigione: chi li ha raccolti ne è rimasto impressionato tanto da allertare il 113. È finito così l’incubo per una donna di 47 anni, francese con origini tunisine, vittima - secondo gli inquirenti - di un gruppo di adepti di Scientology che per fanatismo la teneva segregata perchè non avrebbe seguito le rigide regole della setta.

I tre, Marie Claude Decouduh, di 42 anni, Rachid Hassereldith Kabbara e Julien Queyrou, entrambi di 18, sono ora rinchiusi nel carcere nuorese di Badu ’e Carros con l’accusa di sequestro di persona. Avevano affittato una delle tante villette nella quiete del Monte Ortobene, l’altura che domina Nuoro, confidando di non dare nell’occhio: una casa in mezzo al bosco a due passi dalla statua del Redentore, per un gruppo apparentemente normale di turisti francesi.

Una Mercedes vecchio modello parcheggiata all’esterno e un cane bianco, maremmano, a spasso per il giardino. Tutti segnali di una tranquilla vacanza. Ma in quella casa - ora posta sotto sequestro - si stava consumando il dramma per uno degli occupanti. La vittima era stata segregata in una stanza e tenuta in condizioni disumane: denutrita, in mezzo ai rifiuti, con un materasso infestato da insetti e vermi.

Dopo aver riacquistato la libertà, grazie agli agenti della Squadra Mobile e della Squadra Volanti della questura di Nuoro, la donna è stata ricoverata in ospedale: sta meglio, ma le sue condizioni generali, sia fisiche che mentali, non sono buone.

«Siamo completamente estranei a quanto possa essere accaduto a Nuoro e siamo in attesa di capire cosa possa essersi verificato. Sicuramente la Chiesa di Scientology italiana è completamente estranea a quanto riportato dalla stampa». Questa la posizione della Chiesa di Scientology di Milano che aggiunge: «Reagiremo con forza ad ogni strumentalizzazione».

Sulla vicenda sono intervenuti i senatori di Forza Italia Maria Burani Procaccini e Antonio Gentile. «La gravissima vicenda di Nuoro – ha detto – dimostra come ci sia un’emergenza che riguarda almeno due milioni di italiani, blanditi ed insidiati da sette pseudoreligiose che inquietano».

Articolo tratto da Avvenire del 22 Gennaio 2008

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