lunedì 20 ottobre 2008

Salerno: bara e ossa bruciate nel Cilento, è satanismo?



Stando ad una prima analisi del contenuto della cassa mortuaria, si tratterebbe di alcune piccole ossa di un bambino o di una donna, per questo non è esclusa nessuna ipotesi neppure quella di possibili riti satanici

Costiera Cilentana. Macabra scoperta stamani nei pressi del cimitero di Rutino, uno dei caratteristici paesi del Cilento. Qui, è stata rinvnuta una bara semicarbonizzata con alcune ossa umane all'interno, anch'esse quasi completamente distrutte dalle fiamme.

Sulla vicenda (la bara è stata ritrovata a pochi metri dall'ingresso del complesso cimiteriale del piccolo comune) indagano i carabinieri della stazione di Rutino coordinati dal sostituto procuratore Renato Martusciello della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. L'attività d'intelligence si muove in varie direzioni, anche tra eventuali sette sataniche. I carabinieri stanno infatti vagliando gli elementi a disposizione per ricostruire i fatti e risalire ai responsabili.

Stando ad una prima analisi del contenuto della cassa mortuaria, si tratterebbe di alcune piccole ossa di un bambino o di una donna. Per questo non è esclusa nessuna ipotesi neppure quella di possibili riti satanici, come ha sottolineato il procuratore capo della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania Alfredo Greco all'agenzia Ansa.

''Per ora sappiamo solo che quelle all'interno della bara sono effettivamente ossa umane - ha commentato il magistrato all'Ansa - Al momento non possiamo escludere alcuna ipotesi, neppure quella riconducibile a riti satanici''. Contrario all'ipotesi di una pista satanica è, invece, il sindaco di Rutino, Michele Voira, secondo il quale potrebbe trattarsi della riesumazione di un defunto la cui morte è avvenuta decenni addietro.

"Le sue ossa potrebbero essere state sistemate in una cassetta per lasciare libero il loculo - ha detto il sindaco di Rutino sepre all'agenzia Ansa - Potrebbero essere stati gli stessi famigliari del defunto. Del resto, la traslazione, oggi regolamentata dalla legge, in passato era un fatto privato, e le famiglie, anche dalle nostre parti, si preoccupavano di eseguire traslazioni senza chiedere alcuna autorizzazione. Comunque, le forze dell'ordine stanno effettuando le indagini e speriamo di giungere presto alla verità".


Fonte - Il foglio Costa d'Amalfi),17/10/2008

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