L'estremo tentativo della cantante inglese, Amy Winehouse, per cercare di venir fuori dalla sua dipendenza da alcol e droga, sembra essere quello di diventare seguace di Scientology. La chiesa di Los Angeles ha chiamato l'artista e lei ha seriamente preso in considerazione l'idea di unirsi alla schiera dei seguaci che conta star come Tom Cruise, Katie Holmes, John Travolta. I dubbi sono molti, ma il programma contro le dipendenze di Scientology, "Narconon", potrebbe salvare la vita alla cantante ormai entrata in un vortice autodistruttivo.
Secondo quanto raccontato al Sunday Mirror da una persona vicina alla Winehouse: "Amy ha ricevuto una chiamata dal ramo Vip della chiesa di Scientology ed è convinta che abbiano avuto il suo numero da uno dei produttori americani con cui ha lavorato per l'album 'Back to Black'. Questi le hanno detto che vogliono aiutarla a sconfiggere i suoi problemi con la droga e che potrebbero farle un programma su misura, senza che lei sia costretta a rinchiudersi in un centro specializzato per seguirlo. Una possibilità, questa, che Amy gradirebbe molto, visto che il marito Blake uscirà presto di prigione e lei vorrebbe essergli vicino quando finalmente questa cosa succederà".
Il programma di disintossicazione di Scientology si sviluppa in tre fasi. La prima prevede la somministrazione ai pazienti di un cocktail di vitamine; nella seconda, per ripulire il corpo, vengono effettuate una serie di saune e diete disintossicanti; nella terza, infine, la chiesa fornisce dei libri di "auto-aiuto".
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