Nello spazio web di Lorenzo Lepori uno spaccato sulla psicologia degli autori dello stupro
«Mydarkcorner», il mio angolo oscuro. Si chiama così il sito ufficiale di Lorenzo Lepori, il presunto capo del branco dei sette ragazzi che, secondo l'accusa, nella notte fra venerdì e sabato hanno violentato una ragazza alla Fortezza da Basso. In quell'angolo oscuro del web, Lorenzo aveva aperto un finestra virtuale per far conoscere i film che realizzava.
Splatter, satanismo e soprattutto esaltazione della violenza di gruppo: erano questi i caratteri principali del suo repertorio di regista e sceneggiatore. In una scena della sua ultima prova da cineasta, "Resurrezione di cuori", di cui su myspace confessa di aver ultimato le riprese l'11 marzo scorso, si vedono uomini incappucciati che afferrano una ragazza durante un rito sacrificale. In un'altra è lui il protagonista: con la faccia coperta di sangue conficca un coltello fra le mani di una ragazza agonizzante in una vasca.
Sono solo alcuni degli scatti della psicologia degli autori della violenza alla Fortezza.
Splatter, satanismo e soprattutto esaltazione della violenza di gruppo: erano questi i caratteri principali del suo repertorio di regista e sceneggiatore. In una scena della sua ultima prova da cineasta, "Resurrezione di cuori", di cui su myspace confessa di aver ultimato le riprese l'11 marzo scorso, si vedono uomini incappucciati che afferrano una ragazza durante un rito sacrificale. In un'altra è lui il protagonista: con la faccia coperta di sangue conficca un coltello fra le mani di una ragazza agonizzante in una vasca.
Sono solo alcuni degli scatti della psicologia degli autori della violenza alla Fortezza.
Fonte -Repubblica Firenze, 31 luglio 2008
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