La presunta 'omeopata' abita a Milano - Fuori dalla casa nessuna targa medica
Milano, 14 maggio 2008 - ''Spero che nei prossimi mesi e anni possiate aiutarmi a fare giustizia e chiarezza su questa vicenda''. Con queste parole la persona che avrebbe consigliato una cura di vitamine alla ragazza di 16 anni malata di diabete, morta ieri all'ospedale Meyer di Firenze perchè aveva sospeso le cure a base di insulina, ha risposto ai giornalisti dietro la porta chiusa della sua abitazione di Milano. Fuori dalla porta di casa nessuna targa medica o titolo accademico accanto al nome. Inoltre, ci sono due foto sbiadite attaccate con l'adesivo: una piramide inca e una casa greca, oltre a un piccolo simbolo dorato che somiglia al numero 30
I vicini descrivono la donna come una signora di circa 70 anni, americana, molto gentile e riservata. ''La vedo molto poco, ma ogni volta che la vedo mi bacia - dice una sua vicina - ha tutte le gambe rovinate, e si cura coprendole con il cellophane. Anche il dottore le ha detto di togliere quelle fasciature, ma lei si è sempre rifiutata. Una volta - ha aggiunto - è venuta qui anche una ambulanza, ma lei non ha voluto seguire i medici del Pronto Soccorso e si è messa a piangere''.
Gli investigatori della squadra mobile di Firenze hanno ascoltato i genitori della ragazza. Sono stati loro a fornire ai poliziotti della persona alla quale si erano rivolti per far curare la figlia, che da tempo era seguita dagli specialisti del Meyer. Ieri sera gli agenti della 'mobile' hanno acquisito la documentazione medica della ragazza. Il cadavere della giovane sarà trasferito nelle prossime ore all'istituto di medicina legale in attesa delle disposizioni del magistrato.
Fonte - Il Giorno, 14 Maggio 2008
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