lunedì 3 settembre 2007

Misteriose ricerche compiute dalle SS sulle Droghe.

Storia poco conosciuta dal grande pubblico riguardante gli studi che alcuni ricercatori delle SS svolsero sull'uso delle droghe per amplificare e potenziare le facoltà ESP.
Gli Istituti scientifici di ricerca delle SS-Ahnenerbe che si occuparono dell'uso delle droghe per amplificare e potenziare le facoltà ESP e usare tali soggetti come arma furono:

1) Centro ricerche sulla Biologia;
2) Centro ricerche sulla entomologia;
3) centro ricerche sulla botanica;
4) centro ricerche sulla genetica vegetale; oltre alla "Sezione occulta" dell' Ahnenerbe.

Il botanico dell' Ahnenerbe, von Lutzelburg, riferì a Himmler che risultava di primaria importanza tentare di carpire ai curanderos amazzonici i segreti delle piante tropicali che gli stregoni indios utilizzavano così bene per fini sciamanici.

Ricerche psichiche delle SS-Ahnenerbe

Nel 1938 lo psicanalista e capitano delle SS-Ahnenerbe Harold von Moers-Messmer stabiliva dei criteri affinchè si potessero effettuare dei sogni lucidi, muovendosi in essi in modo cosciente e senza svegliarsi. Così riferì nel suo libro edito nel 1938 dal titolo "Dreams with concurrent knowledge of the dream state".
Queste capacità appartengono al patrimono degli sciamani di tutto il mondo e serviva nello specifico a guarire i malati dello sciamano stesso. (Per maggiori approfondimenti, vedere il libro "Ulteriori attività delle SS-Ahnenerbe", nei capitoli "Ricerche psichiche delle SS-Ahnenerbe" e "Ricerche delle SS-Ahnenerbe sul Germanesimo psichico"; di cui l'autore è lo stesso del presente articolo).

Ricerche sulle facoltà ESP o Extrasensoriali
Usando delle droghe specifiche si andava alla ricerca dell'estasi per ottenere strabilianti facoltà da usarsi per indagini segrete nel campo dello sfruttamento delle facoltà ESP come arma.

L'estrazione di particolari sostanze da determinate piante era compito che ricadeva sul lavoro dei chimici e la purificazione di tali sostanze divenne la preoccupazione dei chimici-farmaceutici. Lo studio degli psichedelici sintetici o creati in laboratorio doveva essere utilizzati soprattutto nel campo militare.

Così allo scoppio del secondo conflitto mondiale sia gli americani che i nazisti studiarono, per esempio, la possibilità di riuscire a far salvare marinai e aviatori dispersi in mare dai famelici pescicani.

E gli aviatori della Luftwaffe, sembra, che avessero in dotazione speciali flaconi che contenevano del liquido che se disperso in mare intorno a degli esseri umani, respingeva i voraci predatori marini. Quindi il "NW7", il braccio dei servizi segreti della I.G.Farben, trovò, a seguito di numerosi esperimenti nei lager sulle migliaia di detenuti lì imprigionati, varie e numerosi soluzioni:
1) un composto che diluiva il sangue nelle trasfusioni;
2) un olio lubrificante che non gelava al freddo;
3) una vernice che dall'alto sembrava clorofilla naturale e permetteva quindi la mimetizzazione;
4) fabbricare un carburante derivato dal caucciù;
5) trovare una sostanza che permetteva di essere impermeabile e quindi riusciva ai veicoli di attraversare fiumi e laghi;
6) trovare una potente droga allucinogena.

Sempre nel 1938, i dottori W.A.Stoll e A. Hoffmann, dei laboratori Sandoz di Basilea in Svizzera, scoprivano alcune sostanze derivante dalla segale cornuta.
Prioprio da questa strana muffa del grano, furono isolate certe sostanze, derivate tutte da una molecola dell'acido lisergico, che chiameranno con la sigla LSD, seguita da un numero, il 25.
Questa sostanza è oggi conosciuta come "dietilamide dell'acido d-lisergico".

Nello stesso periodico, nel Terzo Reich, medici collegati alle SS e alla I.G.Farben facevano esperienze con un'altra potente droga: la mescalina; che ha proprietà similari alla LSD 25, col quale i nazisti riuscivano a controllare persone che resistevano al lavaggio del cervello e riuscivano addirittura ad ottenere mutamenti mentali.

Così si scopriva che usando quantità di LSD 25 o di mescalina si otteneva uno strano stato, simile all'effetto di ubriachezza; il tutto caratterizzato da strane fantasia stimolanti. Così il soggetto, chiudendo gli occhi, provava fantastiche immagini, unite ad un intenso gioco di colori. Il tutto aveva una durata di un paio d'ore.

Ricerche in tal senso furono condotte sugli avversari politici, malati, prigionieri di guerra, ebrei e zingari, utilizzandoli come cavie umane. Insomma i nazisti ottennero che i soggetti sottoposti a dosi di LSD 25 o di mescalina avessero delle molteplici potenzialità, come:
  • iperestesia [intensificazione e potenziamento della ricezione sensoriale],
  • ipermnesia,
  • sinestesia [polivalenza scambievole delle modalità sensoriali, come per esempio certi suoni potevano essere percepiti come luci e/o colori e viceversa],
  • accesso a possibili dimensioni dell'inconscio profondo [denominato "collettivo" da Jung] e l'innesco di facoltà estrasensoriali.

Scritto da Gabriele ZAFFIRI, Crimelist.it martedì 28 agosto 2007

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