lunedì 5 aprile 2010

Scomunicato Casarin, il "santone" di Leini




Il cardinale Poletto: «Colpevole di scisma e apostasia»

GIANNI GIACOMINO

TORINO


Da un quarto di secolo la Chiesa ne ha preso nettamente le distanze. Veri cattolici praticanti da una parte e lui Roberto Casarin, 47 anni, di Leini, fondatore di «Anima Universale», dall’altra. Adesso è arrivata la scomunica.

Ieri l’arcivescovo di Torino, il cardinale Severino Poletto ha dichiarato che: «Il signor Roberto Casarin è, da tempo, incorso nella scomunica per aver commesso i delitti di scisma e apostasia del Codice del Diritto Canonico, permanendovi tutt’ora pervicacemente». Ancora: «Anima Universale non è un’associazione riconosciuta dalla Chiesa, né ha alcun rapporto con la medesima». Monsignor Poletto ammette di aver parlato pubblicamente «allo scopo di evitare che esponenti del mondo cattolico vengano coinvolti in qualsiasi modo dai membri ai Anima Universale».

Un monito durissimo, a tre giorni dalla Pasqua, rivolto soprattutto a chi, arrivando da ogni parte d’Italia e anche dall’estero, frequenta i gruppi di preghiera nelle sedi di «Anima Universale» di frazione Tedeschi di Leini (dove Casarin ha iniziato a predicare) e in via Biella, a Torino. I pellegrini arrivano in macchina, in pullman, per incontrare i monaci «ramia» e pregare con Casarin «Swami Roberto», in italiano, inglese e francese. «Anima Universale» ha costruito un sito internet dove chi vuole può trovare qualsiasi informazione, anche come fare per un incontro personale con un monaco «ramia». Casarin è una persona molto riservata. C’è chi dice abbia guarito persone, chi sia in possesso di poteri soprannaturali. «Li dimostri, perché così non risulta» - ammette don Diego Goso, il vice parroco di Leini.

«Ritengo il pronunciamento del cardinale un necessario e doveroso segnale a protezione dei fedeli - dice don Carlo Fassino, il parroco di Leini - Non tanto per la gente di qui, che conosce la storia di Anima Universale, ma per coloro che, da lontano, cercano un’esperienza spirituale cattolica che non possono trovare in chi si è consapevolmente posto al di fuori della Chiesa».

La risposta arriva da «ramia» Riccardo Fertino. «Sua eminenza monsignor Poletto, che stimiamo moltissimo, ha ribadito quello che è già noto grazie alle nostre pubblicazioni e alla letteratura scientifica. Anima Universale è una comunità cristiana autonoma. Da sempre auspichiamo che si possa instaurare un dialogo con la Chiesa cattolica al fine di chiarire le divergenze teologiche, che ci separano. Le organizzazioni religiose e laiche che collaborano con Anima Universale a fini umanitari sono consapevoli della nostra realtà. Per noi è importante aiutare i poveri al di là delle differenze teologiche».

Fonte - La Stampa, 2 Aprile 2010

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